Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Arriva la metro “su gomma”

Fonte: L'Unione Sarda
21 dicembre 2011

Da piazza Repubblica a piazza Matteotti in cinque minuti


In città ogni giorno entrano 180 mila auto. Cioè nove chilometri di lamiera, l'equivalente di 600 stadi Sant'Elia. Occorre ridurre a tutti i costi questo afflusso: la metropolitana leggera, in qualche modo, rappresenta una soluzione. Ma un'ulteriore miglioramento potrebbe arrivare dal Ctm che ha elaborato, in chiave cagliaritana, un'idea già utilizzata in altre parti del mondo (a Curitiba in Brasile, a Seattle negli Usa, a Ottawa in Canada e a Brisbane in Australia), il Brt (acronimo di Bus rapid transit). In italiano, potrebbe essere tradotto con “metropolitana su gomma”.
Si tratta, in pratica, di realizzare una serie di corsie preferenziali, separate fisicamente dal resto della carreggiata, uno spazio nel quale far correre esclusivamente i mezzi pubblici. Linee caratterizzata da poche, pochissime fermate che consentano di raggiungere in tempi veloci diversi punti della città.
Il progetto cagliaritano, elaborato dal Ctm, potrebbe essere realizzato in tempi rapidi. «Perché», spiega il direttore dell'azienda consortile Ezio Castagna, «c'è da intervenire esclusivamente in un punto, all'incrocio tra via Dante e via Alghero». Eliminato il tappo, si potrebbe percorrere l'anello che inizia e finisce in piazza Repubblica (capolinea della metropolitana leggera), passando per piazza Matteotti, in dieci minuti.
Il percorso del Brt è già delineato. «Esistono già le preferenziali che consentono di percorrere, da piazza Matteotti, via XX settembre, via Sonnino, via Paoli e via Dante. Il problema, appunto, si pone in piazza Repubblica. Perché, poi, non ci sarebbero problemi a tornare in via Roma, passando per via Dante, viale Cimitero e viale Bonaria».
Addirittura, sono anche pronti i bus che farebbero questa corsa. C'è, però, un altro dettaglio sul quale lavorare. «Occorre trovare un accordo con l'Arst per arrivare al biglietto unico per metropolitana e bus. Ma questo non rappresenterà un problema». ( mar.co. )