Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Per il calcio un terzo di cubatura

Fonte: Sardegna Quotidiano
20 dicembre 2011

IL PROGETTO

 

LA PRESENTAZIONE

LA REGIONE Il sì a centri commerciali, benessere, ricreativi e a un albergo. Ma i contatti sindaco-presidente continuano

La società lo ha sottolineato all’indomani dell’approvazione del progetto da parte della Regione: «La priorità adesso è lo stadio, per il resto si vedrà». Il resto sono 26.177 metri cubi di attività commerciali, 36.752 per un edificio ricreativo e centro benessere e 33.114 metri cubi per un albergo. Sono le costruzioni previste dall’accordo di programa tra Cagliari Calcio e Comune di Elmas che ha ricevuto il sì di Villa devoto. Un intervento edilizio imponente, che si svilupperebbe lungo la pista principale dell’aeroporto. Nel progetto c’è anche il recupero della chiesa di Santa Caterina, che dovrebbe essere il fulcro di un’aera verde che dovrebbe essere realizzata sempre dalla società di Cellino. I numeri del progetto sono importanti. L’area interessata si estende per oltre 306mila metri quadrati, le volumetri totali supetrano i 133mila metri cubi. Lo stadio, da 22.300 posti a sedere, dovrebbe occuparne quindi solo un un terzo. Investimento complessivo, in parte coperto dal mutuo che dovrebbe essere erogato da Credito Sportivo: 47 milioni di euro. Capitali privati che il numero uno di viale La Plaia ha deciso di dirottare su Elmas, andando incontro a difficoltà ad ogni passo, lasciandosi alle spalle Cagliari e il suo Sant’Elia semidiroccato, intubato dalle tribune Innocenti. Ma Cellino, quando ha deciso di andarsene, non ha sbattuto la porta. Gli incontri con l’altro Massimo cagliaritano, il sindaco Zedda, negli utlimi tempi si sono fatti più frequenti. Il tema di discussione è la manutenzione del Sant’Elia (il Comune sta per chiedere quasi due milioni di euro arretrati dovuti dalla società rossoblù), ma qualcuno sta iniziando a sperare che il presidente ci ripensi. E che magari la squadra non lasci la città che le dà il nome.

E. F.