Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Al Duomo una scorpacciata di tesori

Fonte: Sardegna Quotidiano
20 dicembre 2011

VIA DEL FOSSARIO

 

MOSTRA Gesù bambino, Maria e Giuseppe, la stalla: il simbolo del Natale. L’opera realizzata da Maria Tolu e Silvana Serra

Il presepe è una tradizione che è ormai entrata nella routine natalizia di tutti, religiosi e non. La rappresentazione della natività si è trasformata nel tempo in una delle tante decorazioni da sistemare nel corso del mese di dicembre. Esistono presepi di tutti i tipi. Grandi e ricchi di personaggi, piccoli ed essenziali, qualche volta anche presepi viventi, in cui qualcuno impersona tutti i protagonisti della scena. Oggi a Cagliari si terrà l’inaugurazione del presepe artistico del Museo del Duomo, in via del Fossario. L’opera è stata realizzata da Maria Tolu e Silvana Serra. L’esposizione verrà inaugurata dall’Arcivescovo di Cagliari, Giuseppe Mani e sarà visitabile all’inter - no del museo fino all’8 gennaio. L’opera è ospitata al piano sotterraneo, quasi incastonata nella roccia antica che costituisce le pareti del museo. Il titolo dato dalle autrici è “La natura che ci richiama al sacro”. Un presepe semplice, formato da elementi naturali, come foglie e paglia. «Anche attraverso l’uso di questi materiali poveri », sottolinea Maria Lucia Baire, direttrice del museo, «è possibile osservare la ricchezza di particolari ed il richiamo ai costumi locali». Oltre al presepe, il museo diocesano ospita numerose testimonianze della storia artistica della Sardegna. All’interno dei locali è possibile seguire un percorso che guida i visitatori all’inter - no del tesoro della cattedrale. Oggetti legati alle celebrazioni liturgiche, ma anche statue e dipinti. Un’opera fra le tante, il trittico del pittore fiammingo Rogier van der Weyden, risalente al quindicesimo secolo. Gran parte delle opere presenti sono lasciti degli arcivescovi che si sono succeduti nel corso del tempo. Questa non è la prima volta che il Museo del Duomo ospita un presepe. «Diamo spesso spazio alle iniziative del periodo natalizio», ribadisce la direttrice. «Un po’ perché in questo modo possiamo valorizzare i talenti locali. E poi per andare incontro a chi non va in vacanza negli ultimi giorni dell’anno ».

Jacopo Basanisi