CASTELLO
L’INIZIATIVA Da oggi e fino al 6 gennaio, le strade del quartiere ospitano le tradizionali della Natività CASTELLO I presepi invadono vie e botteghe
info RIDARE VITA AL QUARTIERE Da oggi 20 dicembre fino al 6 gennaio “Presepi a Castello”. L’iniziativa è promossa dall’associazione “Castellum Castri ”, presieduta dalla stilista Rita Piredda.
Non più solo luci, ma anche presepi. Cagliari riscopre se stessa e la tradizione natalizia partendo da Castello, nucleo originario della città e cuore pulsante della sua storia. Sarà un Natale speciale, all’insegna della rappresentazione della natività più celebre e popolare del mondo. Da oggi 20 dicembre fino al 6 gennaio, i presepi si affacceranno dalla vetrine delle botteghe e degli esercizi commerciali, riempiranno le piazze e le strade, grazie alla manifestazione “Presepi a Castello”. L’iniziativa, promossa dall’associazione “Castellum Castri ”, rientra nel più ampio programma di “Luci a Castello”, che si propone di contribuire al rilancio del quartiere e alla sua riqualificazione. «Vogliamo rivitalizzarlo, rilanciarlo, spingere la gente a visitarlo –spiega la stilista Rita Piredda, presidente dell’associazione – Abbiamo scelto Castello per questo, perché incarna la storia di Cagliari, perché è sede della Cattedrale». C’è anche un motivo molto personale e intimo che spinge Rita Piredda a farsi carico di questa missione: «In questo quartiere è nata e cresciuta mia madre, hanno vissuto i miei nonni e i miei zii. È sempre stato un quartiere vivo, intellettualmente e culturalmente, ma anche dal punto di vista delle botteghe artigianali. Vederlo ora quasi come una scatola vuota e senza servizi mi fa male. Il mio desiderio è quello di dare una mano e riconvertire il quartiere». Un’opera - zione ambiziosa, ma la stessa Piredda ne è consapevole: «Sappiamo che non basta un solo evento, ma con un po’ di tenacia e perseveranza, e attivando una serie di appuntamenti che negli anni possano trovare una loro ripetizione, e che siano spendibili sia con la popolazione che turisticamente, possiamo dare il nostro contributo».
CAGLIARI CONE NAPOLI
Certo, Cagliari non è Napoli, ma il presepe resta sempre il presepe: «Rappresenta la Natività, quindi Natale. Per quanto noi non abbiamo questa tradizione così radicata del presepe, resta sempre un periodo dell'anno particolarmente significativo. L’idea è quella di fare una mostra della natività semplice, senza collezioni preziose, ma con ognuno che crea il suo». Un’iniziativa partecipata da tutta la collettività che quotidianamente vive il quartiere: «Saranno piccoli e grandi presepi realizzati dalle persone che hanno le loro attività. La sartoria delle mie sorelle esporrà una gigantografia del presepe più grande del mondo, realizzato da Pinuccio Sciola a Torino 20 anni fa, e un altro presepe di pietra sempre di Sciola. Un altro amico raffigurerà una natività vestita con i colori dell’Africa. Un pittore in piazzetta Lamarmora ha fatto una capanna realizzata con i materiali presenti nel suo studio. Un artista ha costruito un presepe interamente in ceramica. Ma saranno coinvolte anche le attività di ristorazione, i bar e i pub». Al centro di questo piccolo mondo fatto di presepi, a fare la parte del protagonista principale sarà la Natività a grandezza naturale che troverà spazio nel piazzale di fronte alla Cattedrale: «È da lì che nasce tutto. Siamo stati chiamati a realizzare quel presepe, e abbiamo pensato di estendere e ampliare l’iniziativa. Gli abiti sono disegnati da me e li ho realizzati con l’aiuto dei miei alunni della Scuola Professionale di Stato Sandro Pertini, Bastione Santa Croce. Mi piace coinvolgere sempre gli allievi delle scuole di Cagliari». L’impianto scenografico, realizzato quasi interamente con materiali naturali, sarà invece curato dal conte e presepista Rodolfo Muri Ubaldini Degli Alberti Lamarmora, discendente del nobile che donò a San Francesco il terreno e il casolare su cui il patrono d’Italia costruì il primo convento e realizzò il primo presepe. L’appuntamento con Presepi a Castello partirà il 20 dicembre alle ore 17,00 al “Caffè delle Arti” con la lettura di poesie dedicate al Natale ad opera di Rosaria Floris, e vedrà una serie di altre iniziative culturali e spettacoli, come quello della “Corale Santa Cecilia”, che venerdì 23 alle 17 si esibirà con canti natalizi nella Basilica di Santa Croce, per poi replicare mercoledì 28 alle 17:30 in Cattedrale. La sera il centro dell’evento si sposterà al Libarium, dove il 30 suoneranno le “Bestie Feroci”, e il 31 i “Non Soul Funky”. Alla fine della manifestazione saranno premiati i migliori presepi tra quelli realizzati dagli artigiani e dai commercianti del quartiere.
Gabriele Lippi