Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Nella casa dei Giganti

Fonte: La Nuova Sardegna
20 dicembre 2011

Via al progetto per le statue di Mont ’e Prama



E’ cominciato il trasloco dei reperti raccolti all’ex museo archeologico che dovrà essere ristrutturato

CAGLIARI. Al lavoro per costruire la casa dei Giganti di Mont ’e Prama. Succede in piazza Indipendenza nella vecchia sede del museo archeologico che da anni è il deposito dei pezzi non esposti alla Cittadella. Il trasloco dei reperti verso il nuovo magazzino è già cominciato, la sala delle statue sarà al piano terra, sopra si riallestirà la biblioteca con gli spazi per i visitatori. Naturalmente, si sta parlando di alcune statue, l’accordo prevede una divisione di questo immenso tesoro dei sardi. La soprintendenza ha studiato un progetto, il problema, ora più che mai, restano i finanziamenti.
Il progetto elaborato dalla soprintendenza archeologica di Cagliari è di due milioni di euro, un primo finanziamento è arrivato l’anno scorso (mezzo milione di euro), la soprintendenza sta facendo perciò due cose: da un lato ha diviso il progetto in lotti e quindi ha cominciato con il trasloco e la messa in sicurezza dei materiali e intanto cerca i fondi per entrare nel vivo della ristrutturazione. «Ovviamente soltanto dopo il trasloco si potranno affrontare le parti strutturali - spiega il soprintendente di Cagliari e Oristano, Marco Minoja - si partirà dalla biblioteca e dalla sala di lettura al piano superiore e poi si passerà al piano terra. Il museo di piazza Indipendenza diventerà una sezione del museo archeologico interamente dedicata alla scultura in Sardegna e sarà parte integrante del progetto espositivo di Mont ’e Prama». L’accordo della settimana scorsa sul progetto è stato firmato anche dalla Sardegna: oltre a partecipare all’operazione negli intenti, sarà «soggetto finanziatore»? «Chiederemo anche alla Regione - risponde il soprintendente - ma non solo, busseremo a tutte le porte». Il progetto offre molti spunti per cercare finanziamenti. Intanto è a Cagliari, capoluogo di regione che ha smesso di essere timido nel rivendicare un ruolo di città turistica. Piazza Indipendenza si trova a Castello che è un quartiere fondamentale per promuovere il turismo a Cagliari e le polemiche di questi ultimi mesi riguardano proprio la necessità di svegliare il centro storico: le statue di Mont ’e Prama sono un richiamo sicuro da far valere anche nel neonato tavolo di concertazione tra soprintendenza, Comune, Camera di commercio e associazioni turistiche per studiare e mettere in pratica le scelte utili a trasformare il capoluogo in una vera destinazione turistica. Il concetto di turismo richiama quello dell’economia: una volta che arrivano i visitatori c’è un mondo fatto di trasportatori, ristoratori, negozianti, artigiani, intrattenitori che deve mettersi in moto. Insomma, avere in casa, in uno dei più suggestivi angoli della città, una testimonianza archeologica straordinaria come alcune delle statue trovate a Monte Prama è possibilità di interesse per tutta la collettività cagliaritana dove ci sono la Regione, la Provincia, ma anche i rappresentanti degli imprenditori e quindi i possibili mecenati di un’operazione che comincia con la visita ai Giganti di Mont ’ePrama e finisce con la valorizzazione di Cagliari come città in cui fermarsi e soggiornare e non più come tappa di passaggio. E poi ci sono anche i comuni lungo-costa, che hanno interesse ad aggiungere «chicche» al pacchetto mare-spiaggia: qualcosa si muove.

(a.s)