LA VEGA. Nessun controllo dei vigili, i tombini intasati
Piazza Salento, è sempre caos parcheggi
Sosta selvaggia con macchine parcheggiate tutti i giorni in doppia e tripla fila, piante non potate che favoriscono il buio e l'umidità, aiuole non curate che contribuiscono ad abbassare il livello di decoro, superficie asfaltata mai rifatta negli ultimi vent'anni disseminata di escrementi canini e scarti del vicino fast-food, caditoie stradali intasate che causano fastidiosi allagamenti ogni volta che piove.
Sono i tanti disagi che devono patire gli abitanti di piazza Salento. Le lamentele fioccano e riguardano soprattutto i parcheggi. I vigili non si vedono mai, regna l'anarchia tra gli ammassi di lamiere. Le vetture vengono abbandonate ovunque dai loro conducenti e chi ha parcheggiato bene si ritrova spesso “chiuso” e deve aspettare il ritorno dell'incivile di turno per potersene andare. «Il carroattrezzi qui non entra, neanche se chiamato», riferisce un residente, «vige la legge della maleducazione, con il risultato che assistiamo sistematicamente a liti furiose tra l'automobilista bloccato e quello che ha lasciato la macchina in doppia fila».
Molto sentito anche il problema della pulizia delle caditoie. La colpa, anche in questo caso, è degli incivili che gettano dentro di tutto, a cominciare dalle cicche. Il tappo che si crea impedisce all'acqua piovana di defluire. Senza dimenticare la brutta abitudine di tanti amici di Fido che portano a spasso i loro cani sprovvisti di paletta e bustina, peraltro in un giardino dove c'è l'espresso divieto di accedere con animali. Gli escrementi restano a terra. Stessa sorte per gli involucri dei pasti veloci acquistati al fast-food e consumati nei parcheggi. (p.l.)