Recita al Lazzaretto della scuola “Umberto e Margherita”
Successo per il presepe vivente dei bimbi
Orfano del bue, l'asinello Ciccio ha cercato di rubare la scena ai bambini ed ergersi a protagonista del presepe vivente realizzato ieri nel cortile del Lazzaretto da 80 alunni della scuola “Umberto e Margherita” di via Martini. Più testarda di un mulo, la bestiola si è rifiutata di far salire in groppa Maria (interpretata da Cristina, 6 anni). Ma dopo alcuni minuti di esilarante imbarazzo, si è convinta. È bastata una mela procurata dal suo padrone Vincenzo. Questo l'unico intoppo di una recita riuscitissima che ha attirato nel borgo una gran folla di genitori orgogliosi. Protagonisti i bimbi della primaria e della materna.
I PROTAGONISTI In scena lavandaie, pastorelli, falegnami, calzolai: tutti intenti a lavorare. Una rappresentazione curata nei dettagli, dai costumi agli utensili. Tra gli interpreti, oltre la citata Cristina (Maria), si sono distinti Giuseppe (10 anni, nel ruolo omonimo) e Elisabetta (9 anni, l'Angelo). I baby-attori hanno anche cantato, supportati da cinque allievi del Conservatorio: Gaia Argiolas (tromba), Selene Isabel Scano e Francesca Andrea Pettinao (clarinetti), Lorenzo Giannoni e Nicola Demontis (chitarre).
Sodisfatta la direttrice Loredana La Fauci e la presidente della Fondazione Umberto e Margherita, Lucia Pierantoni, e le maestre Ilaria Marceddu (coordinatrice), Sara Provenzano e Marina Dessì (canzoni e testi), Francesca Corda (regìa) e Gabriella Piu Pitzalis (scenografia). Un contributo importante è arrivato da Teatro Lirico, Aspa e dai genitori. Le offerte andranno ai Volontari per il Servizio internazionale per promuovere l'adozione a distanza di bimbi brasiliani. (p. l.)