CASTELLO. Dopo un mese e mezzo termina il laboratorio organizzato al Teatro Civico
Tra i progetti in cantiere ztl e parcheggi a pagamento
È terminato l'esperimento Casteddu 2.0, il laboratorio organizzato dal Comune al Teatro civico. Aperto sotto l'impulso degli assessori comunali all'Urbanistica, Paolo Frau, e alle Attività produttive, Barbara Argiolas, per un mese e mezzo i locali dello storico edificio hanno accolto proposte di residenti, studenti, architetti, ordini professionali, «e di chiunque abbia interesse a Castello», come ha sempre sottolineato Frau.
I CONVEGNI Il progetto è il primo di una serie che l'amministrazione vuole aprire negli altri quartieri storici. A lavori conclusi, un bilancio è d'obbligo. Anche per vedere se ha funzionato e, quindi, per sapere se la sua esportazione potrà essere fruttuosa.
LO SCENARIO «Abbiamo avuto indicazioni importantissime su come operare». Mette il segno “più” sul bilancio l'assessore al Traffico Mauro Coni, che ha partecipato all'ultimo di una serie di dibattiti tematici organizzati nel laboratorio: quello sulla viabilità. «A gennaio decideremo se estendere la chiusura alle auto prima delle 24 o dopo le 9 e valuteremo i risultati dopo circa sei mesi». Sono in cantiere «una convenzione con l'Apcoa per riservare una parte dei box di viale Regina Elena e l'istituzione dei parcheggi a pagamento per i non residenti». Tutte proposte dei partecipanti a Casteddu 2.0. «Insomma, ora dobbiamo diventare operativi», conclude Coni.
La mobilità è solo una delle ferite aperte di Castello. Tra gli altri temi di cui si è discusso ci sono i “vuoti urbanistici”, la ristrutturazione dei palazzi e dell'accesso dei giovani alle case del quartiere. Problemi per cui il Comune per «essere operativo», come dice Coni, avrà bisogno di più tempo. Ma il primo passo è stato fatto e si è concluso ieri. (m. g.)