IL SOGNO. FLORIS DISSE NO A MUSEO E NUOVO RIONE

Betile e riqualificazione firmata Rem Koolhaas. Era l’accordo di programmache l’ex presidente della Regione Renato Soru firmò con l’ex sindaco Emilio Floris. Quasi 150 milioni euro (molti già in cassa) che Sant’Elia non vedrà mai più. Di «occasione mancata» ha parlato il sindaco Massimo Zedda che da consigliere contestò il clamoroso retrofront di Floris che mandò in fumo l’accordo. Il masterplan dell’Oma di Rotterdam prevedeva la ristrutturazione dei piani residenziali e la redifinizione generale dei primi due piani del Favero e delle Lame, trasformandoli in parte in spazi per le attività commerciali e artigianali e in parte adibendoli ad alloggi duplex (distribuiti su due piani). Previsto il collegamento del rione con il porto e un nuovo lungomaredove costruire scuole, negozi e da collegare al centro della città con nuove bretelle stradali eunalinea tramviaria. Sì all’apertura di un canale per favorire la biodiversità marina e la promozione del turismo ambientale sui colli di Sant'Ignazio e Sant'Elia. Per spezzare l’isolamento tra città e rione viale Ferrara veniva destinato a boulevard e per l’asse medianoc’era la soluzione sotterranea. Ma quelle somme sono sparite. Oggi restano 5 milioni di euro per avviare il porticciolo e 37 milioni (30 della Regione e 7 di Area) per riqualificare palazzi e i cortili.