La delibera avvia il piano di ristrutturazione dell'edificio al centro della città
Ufficiale: la Regione stanzia quasi undici milioni
La logica conclusione sarebbe stata la sparizione degli oltre 10 milioni di euro. Fondi statali destinati, in passato, per il Betile ma che rischiavano di tornare al mittente una volta abbandonato il progetto del museo. Per far restare nell'Isola i soldi, la giunta regionale, venerdì scorso ha approvato una delibera: i 10,8 milioni sono stati dirottati alla Manifattura tabacchi di Cagliari (9,6 milioni) e al museo Tavolara di Sassari (1,2).
LO SCENARIO Un passo decisivo per evitare che la Regione perdesse soldi preziosi, soprattutto in un momento così difficile nel reperire risorse economiche. La delibera numero 50/1 "sull'accordo di programma quadro in materia di beni culturali", portata all'ultima riunione di giunta dall'assessore regionale ai Beni Culturali, Sergio Milia, prevede il «riutilizzo delle economie» relative al vecchio progetto del Betile, fortemente voluto dalla giunta precedente. Una parte delle risorse statali è state spese per saldare la fattura per la progettazione di quello che sarebbe dovuto essere un museo nel lungomare del quartiere di Sant'Elia.
La nuova amministrazione regionale ha deciso di andare in altre direzioni e ha dovuto ripensare ai 10,8 milioni di euro non spesi. «Il destino di questi soldi», evidenzia Antonio Conti, direttore generale dei Beni Culturali dell'assessorato, «era segnato. Sarebbero tornati definitivamente a Roma. Con la delibera chiediamo che vengano usati e spesi per altri due progetti già avviati e quindi realizzabili». Ora la partita si sposta nella Capitale che dovrà ufficializzare «la rimodulazione». Una partita politica che vedrà in prima linea il governatore Ugo Cappellacci e l'assessore Milia nel far rispettare un impegno già preso con il Governo.
LA STORIA Ci è voluto circa un anno per capire di che cifra si stesse parlando. Dallo stanziamento iniziale per il Betile si è dovuta togliere la parte effettivamente fatturata. Alla fine sono rimasti 10 milioni e 800 mila euro. Nella delibera, la parte più importante (9,6 milioni) è stata "girata" alla Manifattura Tabacchi. «È un progetto su cui gli uffici stanno lavorando molto e con grande impegno», dice Conti, «la giunta ha sposato subito la proposta dell'assessore». Per il recupero e il restauro edilizio della mega struttura di viale Regina Margherita sono già stati stanziati 7,4 milioni (3 regionali, il resto con fondi statali) a cui si aggiungeranno i 9,6 milioni “ex Betile”. Per completare l'opera ne serviranno almeno altri 10. E una volta completato il "contenitore" bisognerà riempirlo di idee e progetti culturali. Alcuni (la sede di Sardegna film commission e la biblioteca del Consiglio regionale) già ben delineati. Altri ancora apparentemente in alto mare.
Matteo Vercelli