DOPO FIRENZE «I cagliaritani sono brave persone e simpatici», commenta un ambulante africano. La comunità musulmana sta valutando se organizzare un evento per dare la sua solidarietà n Episodi di razzismo ed intolleranza verso i senegalesi in città: dato non pervenuto. A Cagliari gli extracomunitari non vivono particolari situazioni di disagio dovute alla provenienza o al colore della pelle. In tanti sono arrivati in città con la speranza di trovare una situazione di vita più dignitosa. Molto spesso l’ambulantato è la loro unica fonte di sostentamento e, vista la differenza del costo della vita col Senegal, riescono a mandare un po’ di soldi alle famiglie. Appare impossibile che Cagliari possa vivere una situazione simile al dramma di Firenze, dove un italiano ha aperto il fuoco contro tre senegalesi prima di togliersi la vita. «I cagliaritani sono gentili e cordiali, quello che è accaduto a Firenze è molto brutto - afferma Baye Djop, ambulante senegalese di 23 anni in città da quattro - qui sono sereno, vivo meglio rispetto al paese dove sono nato, lì non avevo quasi nessuna prospettiva». Gli fa eco un suo amico e collega, Cheikh Diaw, a Cagliari da 2 anni. «Provengo da una realtà molto povera, qui a Cagliari ho un’esi - stenza migliore. Certo, anche qui la vita è un po’ dura, però riesco a mandare soldi alla mia famiglia. I cagliaritani? Brave persone, molto simpatiche », conclude sorridendo. Bocche cucite su quanto accaduto nel capoluogo toscano presso il centro di preghiera islamico di via del Collegio. I senegalesi che solitamente frequentano la struttura - circa 200 - preferiscono non commentare. Qualche frase giunge invece da Sulaiman Hijazi, responsabile del centro. «Mi auguro che si tratti di un caso isolato, di un gesto folle di una persona con problemi mentali. I cagliaritani sono abbastanza tolleranti, io vivo qui da 5 anni e qualche episodio sporadico d’intolleranza è capitato, ma nulla di neanche lontanamente paragonabile a quanto accaduto a Firenze». Hijazi annuncia che «venerdì sera, alla presenza dell’Imam, ci riuniremo a decideremo se sarà utile organizzare un evento pubblico per esprimere la piena solidarietà alla comunità senegalese e condannare fermamente questo gesto tremendo e senza senso». Martedì in Consiglio comunale è approdata un’interroga - zione urgente contro l’ambulantato stanziale in città, presentata da Antonello Floris (Centro giovani) e Pierluigi Mannino (Patto per Cagliari). Iniziativa che ha trovato il plauso del presidente del consorzio di commercianti “Insieme”, Franco Fozzi. «Nessun razzismo, questa è gente che ha bisogno di lavorare, e anche noi italiani siamo stati un popolo di migranti » . Paolo Rapeanu