Mozione in Comune


Giubbotti, maglioni, sciarpe e berretti. Abbigliamento di marca, ma contraffatto. Ieri, verso le 13, gli agenti della polizia municipale sono riusciti a bloccare un giovane senegalese che aveva esposto la merce sul marciapiede del Largo Carlo Felice. Tutta roba con false griffe, sequestrata. Il venditore ambulante abusivo è stato sanzionato: dovrà pagare 2.500 euro.
I controlli dei vigili urbani nel centro storico proseguono. E in questo periodo che anticipa le feste, i presìdi tra via Roma e Largo sono stati incrementati per scoraggiare i venditori abusivi. Con il mercatino che ha occupato la corsia centrale di via Roma, i giovani venditori extracomunitari si sono dovuti spostare. Qualcuno, nonostante le pattuglie della municipale, si è piazzato nuovamente nei marciapiedi del Largo Carlo Felice. Martedì L. M., 24 anni di nazionalità senegalese con regolare permesso di soggiorno e residenza in città, non è riuscito a portare via la merce che aveva esposto. I vigili urbani lo hanno bloccato sequestrando tutta la merce contraffatta (9 giubbotti, 31 maglioni, 8 sciarpe e 5 berretti). Tra le marche false, Louis Vuitton, Chanel, D&G e Fred Perry. È così scattata la sanzione amministrativa per «esercizio dell'attività di commercio su area pubblica senza autorizzazione amministrativa».
CONSIGLIO COMUNALE E proprio martedì sera, durante la seduta del Consiglio comunale, l'assessore alle Attività produttive Barbara Argiolas aveva annunciato un «aumento dei controlli», specialmente nelle vie commerciali del centro storico. L'argomento è arrivato nell'Aula di Palazzo Bacaredda grazie al consigliere del Patto per Cagliari Pierluigi Mannino, che aveva ricordato: «In alcune strade gli ambulanti nascondono le vetrine dei negozi e fanno concorrenza sleale ai commercianti che pagano regolarmente le tasse e hanno tutte le autorizzazioni in regola».
Martedì prossimo l'argomento dovrebbe ritornare in Consiglio: potrebbe essere discussa anche la mozione (presentata dal consigliere del Pdl Stefano Schirru) per contrastare l'ambulantato abusivo nel centro della città. (m. v. )