COMMERCIO
Portare i cittadini a comprare i regali di Natale nei negozi del centro: è l'obiettivo del Comune che insieme con le associazioni di categoria sta studiando una serie di iniziative per rivitalizzare il commercio. Un settore già penalizzato dalla manovra finanziaria: «I negozi sfitti tra via Manno e via Garibaldi sono una trentina, un numero destinato a crescere. Le vendite in questi giorni sono state un disastro», ha detto Roberto Bolognese, presidente della Confesercenti, «sarebbe stato meglio se questa manovra fosse stata approvata dopo le feste, ha compromesso molto le vendite. Non possiamo fare né promozioni e né saldi, i controlli in città sono molto rigidi, questo non avviene nell'hinterland, dove i negozi e i centri commerciali applicano sconti, così noi ci sentiamo danneggiati». «Quest'anno gli affari non saranno un granché sostiene Nicola Murru, direttore della Confesercenti - il primo punto a sfavore dei commercianti è che le persone aspettano la tredicesima prima di buttarsi sugli acquisti, se dovessimo riuscire a confermare i numeri dell'anno scorso, sarebbe un successo, ma non credo che sarà così». Intanto già da due settimane i commercianti hanno iniziato ad alzare le serrande dei loro negozi anche la domenica, ma gli affari non sono andati bene. «C'è tanta gente in giro ma le buste sono poche, bisogna cercare di riportare le persone in centro», ha spiegato Murru, «stiamo vivendo un periodo molto difficile». Ma per iniziare almeno a riscaldare l'atmosfera, la città si veste a festa. E presto, ad animare le vie del centro addobbate dai negozianti, per i più piccoli ci saranno i Babbo Natale pronti a farsi scattare una foto ricordo insieme con loro. E i giocolieri, per i più grandi e i più piccini, con le loro acrobazie renderanno più gradevole l'idea di fare gli acquisti tra le vie della città, rinunciando al tepore dei centri commerciali. «Non possiamo pensare che le persone rinuncino a comprare i regali - ha detto Bolognese, d'altronde-. Natale è sempre Natale». Monica Magro