SAN BENEDETTO. Commercianti divisi sull'orario serale voluto dal Comune
Dopo le 14 box semideserti. Autocritica dei rivenditori
Le aperture serali non decollano. Anche ieri e venerdì, come lo scorso weekend, dopo le 14 le corsie del mercato di San Benedetto erano semideserte. Pochissimi clienti e tante serrande abbassate. Comunque c'è chi non demorde: «Bisogna andare avanti», sostiene Pierpaolo Meluzzi, macellaio del box 12, «io qualcosina l'ho venduta di sera e sono convinto che la situazione possa migliorare».
CRITICITÀ L'ordinanza del sindaco Massimo Zedda prevede l'apertura serale facoltativa fino alle 16 nei giorni 9, 10, 16, 17, 24 e 31 dicembre. Mentre nei giorni 22, 23, 29 e 30 la chiusura è fissata per le ore 19. «Finora è andata male», commenta Mariano Cannas, ex presidente del consorzio degli operatori del mercato, «la colpa è innanzitutto nostra, perché finora ha aderito alla sperimentazione appena il 30% dei concessionari. Ma va sottolineato che l'amministrazione comunale avrebbe dovuto pubblicizzare meglio questa novità».
CONTRARI Di parere diverso Efisio Vacca, altro storico commerciante del mercato. «Io non aderisco per protesta», tuona, «perché così come sono state congeniate, queste aperture serali non servono. Sono convinto che per farle funzionare il Comune debba renderle obbligatorie, in modo tale che tutti i box siano costretti a restare aperti. Se non si fa così, i concessionari sono come pecore smarrite».
Paolo Loche