L'ultimo appuntamento di “Piazze della solidarietà”, la maratona partita a gennaio
Sul palco anche Cappellacci e Zedda, ricordato Usai
Per un giorno i protagonisti sono stati i volontari sardi: uomini e donne che di solito lavorano in silenzio nel più assoluto anonimato, regalando solidarietà e conforto a chi soffre e ha bisogno. Sono arrivati in 1600 da tutta l'Isola, ieri mattina, per l'ultimo appuntamento di “Piazze della Solidarietà”, la maratona organizzata da “Sardegna Solidale” e promossa da “Cittadinanza Attiva”. Partita il 29 gennaio da Nuoro, dopo 41 tappe la carovana è arrivata ieri alla Fiera campionaria, affollata di volontari in rappresentanza praticamente di tutte le 1623 associazioni, fondazioni e onlus che operano in tutta la regione. «Una giornata bellissima», ha detto Giampiero Farru, presidente di Sardegna Solidale, «dedicata a persone che conoscono il sacrificio e si dedicano agli altri»
«Il volontariato è l'antidoto all'egoismo, vera piaga della società», ha detto Ugo Cappellacci, intervenuto al meeting e dando la disponibilità della Regione a dialogare con le associazioni, «mostra una delle migliori espressioni dei valori e delle tradizioni della società sarda». Sul palco anche l'ex presidente Renato Soru, il sindaco Massimo Zedda, Emma Cavallaro (presidente nazionale della Conferenza nazionale del volontariato). In più alla sera artisti, musicisti e gruppi hanno reso omaggio ai tanti operatori del terzo settore che, durante la cerimonia, hanno ricordato Sandro Usai, volontario di Arbus della Protezione civile, scomparso nell'alluvione in Liguria. «Ringraziamo tutti, soprattutto il volontario venuto da più lontano», ha concluso Farru, «questa giornata è la giusta conclusione di un anno di impegno e confronto, portando il volontariato in tutte le piazze dell'Isola». (fr. p.)