Teatro Lirico Ma la protesta continua
Sono stati sostituiti gli impiegati del Teatro Lirico licenziati a Ferragosto. Ieri la biglietteria ha riaperto e ad accogliere l'utenza ci hanno pensato due nuove operatrici. «Si tratta - chiarisce il sovrintendente Maurizio Pietrantoni - di una soluzione tampone dettata dal fatto che il servizio doveva necessariamente riprendere. Le nuove addette sono state assunte direttamente dal Teatro con un contratto che scadrà a dicembre».
Questo in attesa delle decisioni del giudice sul ricorso urgente presentato il 28 agosto al Tribunale del lavoro dall'avvocato Carlo Dore. Ieri, intanto, i sei licenziati si sono presentati in biglietteria per riprendere il lavoro, e com'era accaduto il martedì precedente non sono stati fatti entrare. Il gruppetto non si è perso d'animo ed è rimasto all'ingresso con l'obiettivo di raccogliere firme. «Continueremo a venire qui fino al giorno dell'udienza - annuncia la portavoce del gruppo Leila Manno -. Vogliamo sensibilizzare gli abbonati e informarli di ciò che ci è capitato».
Le petizioni in corso sono tre: una on-line (su www.firmiamo.it) e due cartacee promosse dai licenziati e dai loro ex colleghi. «In attesa dell'udienza - riprende Leila Manno - vorremmo incontrare il sindaco». Una settimana fa l'amministrazione del teatro si era detta disponibile a riassumere i licenziati, ma il sestetto ha rifiutato. «Ringraziamo i sindacati per l'impegno - conclude Leila Manno - ma l'offerta era inaccettabile. Tra le clausole figurava una durata del contratto inferiore a quella propostaci un anno fa (24 mesi anziché 34) e non era garantito il mantenimento delle mansioni e del livello professionale. Inoltre ci veniva proposto di rinunciare al ricorso. Abbiamo rifiutato e non ce ne pentiamo». ( p. l. )
17/09/2008