Confesercenti
E’ perfino controproducente parlarne, l’acquisto presuppone spensieratezza o almeno tranquillità e non sono questi i momenti giusti, la gente è condizionata dall’atmosfera di crisi che non induce all’acquisto. Così Roberto Bolognese segretario provinciale di Confesercenti. «Bello sarebbe stato se la manovra fosse arrivata dopo le feste - commenta Bolognese - ma adesso speriamo che il sacrificio serva a far ripartire lo sviluppo, i dubbi nascono dal fatto che siamo solo una rotella di un meccanismo globale, se davvero abbiamo toccato il fondo auguriamoci che cominci una risalita che faccia imboccare la sia del risanamento. Cagliari risente molto della crisi perché è una città che vive di terziario. Ma credo che adesso sia necessario avere speranza, augurarsi che tutto questo serva e intanto tenere duro. Noi, pur con difficoltà stiamo cercando di tenere duro, facciamo la nostra parte: il cliente trova in questo momento molta scelta anche low cost, si è cercato di preferire prodotti di minore impatto economico, in modo da allargare le possibilità di acquisto. Ma non ci illudiamo che sarà meno dura, diciamo che sarà sufficiente sopravvivere, speriamo di sopravvivere, questo per ora ci deve bastare».