VILLANOVA. L'accusa dell'ex presidente del parlamentino 1
Carboni: «I lavori sono solo un pretesto»
Potrebbero non riaprire più i battenti le tre sedi circoscrizionali chiuse lunedì dal Comune. A denunciarlo è l'ex presidente della Circoscrizione 1, Gianfranco Carboni. «I lavori di manutenzione straordinaria sono solo un pretesto», sostiene, «la realtà è che il Comune ha la ferma intenzione di tenere quegli uffici chiusi perché non ha i soldi per pagare il personale». Sarà vero? Una quasi conferma è arrivata indirettamente ieri sera dalle parole dell'assessore ai Lavori pubblici, Luisa Anna Marras. «Non sappiamo quando riapriranno, al momento non siamo in grado di indicare una data», ha ammesso, senza però accennare a problemi legati al personale, «c'è sicuramente carenza di fondi, questo è vero, ma il discorso è più ampio e attualmente ne stiamo discutendo insieme all'assessore agli Affari generali, Paola Piras». Le tre sedi chiuse “per consentire urgenti interventi di manutenzione straordinaria” sono quelle di via San Domenico (nel cuore di Villanova), via Carpaccio (a Mulinu Becciu) e via Scopigno (di fronte a piazza Amsicora). Per gli utenti i disagi sono pesantissimi e le lamentele fioccano. «Riapriremo i tre uffici il prima possibile», ha poi assicurato l'assessore Marras, «perché le circoscrizioni rappresentano importanti presidi sociali nei quartieri». Nel frattempo il Comune ha comunicato che i servizi circoscrizionali (in primis anagrafe e assistenti sociali) continueranno a essere regolarmente erogati negli uffici di via Santa Margherita (sopra piazza Yenne), viale Sant'Avendrace, via Montevecchio, via Castiglione (vicino a piazza Giovanni XXIII) e via Rossini (San Benedetto). ( p.l. )