Una proposta: la sosta gratis per un’ora ai residenti in città
Inaccessibile da 25 anni il multipiano del Banco di Sardegna, proteste per l’aumento del tagliando per le strisce blu La settimana prossima in consiglio comunale due interrogazioni e quattro mozioni riservate ai posti auto nel capoluogo
Tutti sui parcheggi. In consiglio comunale parte un dibattito sui posti auto in città. Su quelli comunali off limits da 20 anni sotto il Banco di Sardegna, come su quelli di via Roma occupati dal mercatino di Natale. E poi le proposte («per i cagliaritani sosta gratis per un' ora» o i parcheggi per le donne in gravidanza) e le proteste (no all'aumento dei ticket nelle strisce blu). Le interrogazioni e le mozioni, tutte firmate dall'opposizione, sono state accorpate dal presidente del Consiglio comunale Ninni Depau e verranno discusse in aula nella seduta di martedì. Quella sul caso dei parcheggi del Banco di Sardegna vede come primo firmatario il consigliere dei Riformatori Sandro Vargiu. La vicenda risale al 1965, quando il Comune acquista le aree della stazione delle vecchie Ferrovie complementari sarde, per rivenderle, nel 1973, al Cis e al Banco di Sardegna. Un anno dopo via Roma concesse al Banco il diritto di edificare tra viale Diaz e viale Bonaria la sede cagliaritana dell'istituto e, il 12 luglio del 1978, lo stesso Banco istituiva, nell'ambito della pratica edilizia, una servitù di uso pubblico (giardino, passaggio pedonale e parcheggio) su una parte delle aree acquistate e 104 posti auto del secondo piano interrato, venivano messi a disposizione dei cittadini, dalle 8 alle 20. Magli automobilisti cagliaritano non frequenteranno mai il parcheggio, agibile dal 1985. Perché, come spiega la delibera dell'ex Giunta Floris del 30 luglio 2009, “gli spazi relativi al piano interrato non furono mai aperti all'uso pubblico per motivi legati alla sicurezza dei caveau sotterranei dell'istituto di credito”. Si apriva dunque un contenzioso tra l'amministrazione ed il Banco. Nel 2009 la Giunta Floris tentò di chiudere la partita estinguendo il diritto di servitù sui parcheggi in cambio di 450 mila euro, incassando così poco più di 4 mila euro a posto auto. Il prezzo fu ritenuto troppo basso dai consiglieri e la vicenda scatenò la proteste dell’aula, (non solo da parte dell’opposizione, ma anche della stessa maggioranza di centrodestra), forti a tal punto che l’iniziativa dell'esecutivo fu bloccata. Il sindaco Zedda e l'assessore al Bilancio Gabor Pinna, dovranno rispondere e spiegare come intendono risolvere un problema che si trascina da anni. Il consigliere del gruppo “Ancora per Cagliari”,AnselmoPiras, propone poi una mozione sui 100 posti auto che il Mercatino di Natale si è portato via in via Roma. Erano i parcheggi che “risarciscono” i residenti della Marina degli stalli scomparsi con la pedonalizzazione: verrà cercata un’alternativa. Piras ha anche firmato lamozione per richiedere il parcheggio gratuito, ma soltanto ai cagliaritani, per un’ora. Aurelio Lai, anche lui “Ancora per Cagliari”, ha presentato un’interrogazione sull' istituzione sperimentale di 20 posti auto per donne in gravidanza. I parcheggi “rosa” (donne in gravidanza ma anche mamme con bimbo non più grande di 12 mesi) anche nella mozione dei consiglieri Antonello Floris (Centro Giovani) e Pierluigi Mannino (Polo Civico). C’è infine una mozione del capogruppo Pdl Giuseppe Farris, «per non procedere all'aumento del prezzo del ticket del parcheggio all'interno delle strisce blu». Risponderà in aula l’assessore ai Trasporti Mauro Coni. Floris e Mannino, nella stessa mozione sui parcheggi rosa, chiedono notizie anche dei varchi ztl nel centro storico. Presto potrebbe partire il collaudo delle telecamere: sarà una pattuglia di vigili a verificare il corretto funzionamento del sistema di controllo. E, a quel punto, scatteranno le sanzioni.