Rassegna Stampa

Sardegna 24

Via alla Cittadella della nautica

Fonte: Sardegna 24
2 dicembre 2011

Pubblicato il bando per il nuovo distretto della cantieristica navale al porto canale: l’investimento è di 45 milioni di euro La conclusione dell’intervento in due anni. «In arrivo migliaia di imbarcazioni da diporto e centinaia di posti di lavoro»

Nasce la Cittadella della nautica: già pubblicato il bando per il nuovo distretto della cantieristica navale, in futuro si affiancherà ad un grande parco all’ingresso del porto canale. Il distretto, un investimento da 44, 5 milioni di euro, porterà in città, entro due anni, oltre due mila diportisti e centinaia di nuovi posti di lavoro. Oltre a dare un nuovo volto al porto industriale e all’area di Giorgino. Lo ha annunciato ieri mattina, il presidente dell'Autorità portuale, Piergiorgio Massidda. Sabato scorso è stato pubblicato il bando sulla Gazzetta Europea, ed ora parte il conto alla rovescia che dovrebbe portare entro due anni alla realizzazione delle opere per rilanciare lo scalo industriale di Macchiareddu. «Il nostro porto può diventare uno dei punti di riferimento delMediterraneo per il diportismo», ha spiegato Massidda, «grazie al potenziale di2mila e200barche. Ecco che a questo punto diventa strategica la cantieristica: un progetto che sta suscitando grande interesse, ci sono già due richieste da importanti gruppi del settore (si parla di un interesse del gruppo Ferruzzi, ndr), pronte a cominciare subito a lavorare». Secondo Massidda il diportismo è in grado di produrre un posto di lavoro diretto e uno indiretto, ogni due barche, in arrivo. Il primo lotto dei lavori (che comprende la viabilità, le opere stradali e gli impianti elettrici, idrici e fognari, insomma tutte le opere a terra) è in corso d’appalto e avràun costo di circa sette milioni di euro. Mentre il secondo lotto attende ancora le autorizzazioni ministeriali (Consiglio superiore dei Lavori pubblici e Ambiente). Si tratta di opere amarecomemoli, banchine e piazzali, dragaggi, molto delicate e dai costi più elevati (37 milioni di euro). Il nuovodistretto avrà unasuperficie di circa 50 mila metri quadrati e potrà ospitare imbarcazioni dai 12 ai 50 metri. Gli specchi d’acqua saranno profondi 5 metri ed è prevista anche la realizzazione di un canale profondo 3, 5 metri e largo dai 30ai 50 metri.Un molo proteggerà l’accesso all’area cantieristica dalle onde sollevate dal traffico dei porta container diretti al porto canale. Massidda anchedato rassicurazioni sulla qualità architettonica dei capannoni in costruzione. Tempie certezza dei finanziamenti: il presidente dell’Authority ha parlato di due anni, ma conta di pressare i funzionari dei ministeri per accelerare le procedure. Non solo. Annuncia anche le barricate per il mantenimento dei finanziamenti. Secondo il piano regolatore del porto, ci sono tutte le potenzialità per realizzare in città un polo per la grande e media cantieristica da diporto di grande pregio, per la quale esiste una fortissima richiesta di mercato in considerazione della infrastrutturazione locale (come la particolare posizione del porto, dentro il centro città). L’area verrà dotata diunfronte banchinato attrezzato con le strutture per l’alaggio (il traino delle imbarcazioni a terra) e il varo delle barche, mentre gli spazi retrostanti verranno articolati in tanti lotti, modulati sulla base delle diverse funzioni delle imprese che sceglieranno di operare nel cantiere del porto.Lungoil fronte verso la città, verrà poi realizzatauna serie di locali per attività artigianali e professionali, sempre legate al mondo della nautica da diporto. Insomma il piano regolatore, approvato sotto la gestione di Paolo Fadda, mira a creare una vera e propria di cittadella della nautica, che metterà in collegamento, grazie ad un sistema di verde attrezzato, l’area dei cantieri col nuovo parco di Sant’Efisio. Il parco prende il nomedalla chiesetta di viale Pula dove ogni anno (il primo maggio) la famiglia Ballero, proprietaria dell’antica villa di campagna che contiene la chiesetta, cambia le vesti a Sant’Efisio e custodisce per tre giorni i monili e il cocchio di gala, mentre il santo prosegue il pellegrinaggio a Nora col cocchio di campagna. L’idea, messa su nero su bianco nel piano regolatore, è quella di legare un’area di grande valore storico e culturale (ancora tutta da valorizzare, anche in chiave turistica), con il nuovo spazio che dovrà far decollare il turismo da diporto nel capoluogo. Il parco di Sant’Efisio sarà realizzato all’ingresso del porto industriale.