Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Scalo per i diportisti mediterranei

Fonte: La Nuova Sardegna
2 dicembre 2011



Oltre 40 milioni di euro di investimenti per creare il polo della nautica




CAGLIARI. Via agli appalti, concepiti finalmente per costruire le opere progettate e farle funzionare subito: per evitare che i cantieri della nautica, atteso «volano» dell’asfittica economia portuale, diventino una cattedrale del deserto, si parte prima con le opere a terra, vale a dire strade, snodi, ponti ed edifici di supporto e poi si continua col secondo lotto per moli, scivoli, capannoni ecc. Ieri mattina il presidente dell’autorità portuale Piergiorgio Massidda ha disegnato un paio di tracce per lo sviluppo del porto, da cui ci si aspetta la moltiplicazione dei posti di lavoro.
Una conferma della vitalità del porto di Cagliari è arrivata ieri con la notizia della nuova rotta passeggeri: quella per Valencia e Salerno che già è attiva per le merci ed è stata allargata ai passeggeri (si cambierà nave) per la costante richiesta di un tale collegamento da parte dell’utenza. Perciò, dal 5 dicembre e per due volte la settimana, lo scalo del capoluogo sarà collegato con Valencia e Salerno. «Salerno - ha spiegato Massidda - sta diventando un punto di riferimento importante per i collegamenti con il sud dell’Italia. Non è la sola novità: stiamo lavorando per poter garantire al più presto ulteriori collegamenti». Massidda ha anche lanciato l’allarme su una possibile contrazione del traffico delle crociere, arrivato quest’anno alla cifra record di 250 mila passeggeri: «Cagliari potrebbe subire un grosso danno - ha annunciato - per lo spostamento delle grandi barche delle più note compagnie nei porti dell’Asia. Oltre che cercare di lavorare per evitare questa contrazione l’Autorità portuale è pronta a sopperire con il diportismo, un settore in crescita e che può portare in città tanta occupazione».
Intanto oggi c’è una prima risposta, positiva, a questa possibilità che il mondo delle crociere si orienti diversamente da quanto ha fatto finora: da stamani Costa Crociere comincia i tour che hanno origine a Cagliari e qui tornano per lo sbarco dei passeggeri. Il lavorìo sui contatti cui si è riferito Massidda riguarda un’ulteriore opportunità: quella che anche un operatore internazionale nel campo delle crociere scelga Cagliari come porto di partenze per le sue crociere nel Mediterraneo. Tornando alla cantieristica, perno dell’economia scaturita dalla nautica da diporto che Masssidda vuole lanciare nello scalo cagliaritano (sull’esatta indicazione del piano regolatore): lunedì si mette in moto l’appalto, pubblicato sulla Gazzetta Europea, che entro due anni realizzerà le opere per rilanciare lo scalo industriale di Macchiareddu. «Il nostro porto - ha detto Massidda - può diventare uno dei più grandi del Mediterraneo per il diportismo con un potenziale da 2.200 barche. Ecco che a questo punto diventa strategica la cantieristica: un progetto che sta suscitando grande interesse, abbiamo già diverse richieste da importanti gruppi del settore».
La prima parte del piano (viabilità, opere stradali, impianti) riguarda le opere a terra ed è prevista una spesa di circa sette milioni di euro. Mentre è in corso di autorizzazione la seconda fase del maxi-piano (altri 37 milioni di euro) questa volta per le opere a mare con moli, banchine e piazzali, dragaggi: l’autorità portuale è in attesa delle autorizzazioni dal consiglio superiore dei Lavori pubblici e dal ministero dell’Ambiente. Il nuovo distretto avrà una superficie di circa cinquantamila metri quadrati e potrà ospitare imbarcazioni dai dodici ai cinquanta metri. «Non vogliamo - ha aggiunto Massidda - che sia un’accozzaglia di capannoni, ma immaginiamo un’area che rispetti territorio e ambiente».

 

Stamani dal molo Rinascita «Costa» comincia la crociera




CAGLIARI. Grande festa in porto oggi a Cagliari per l’arrivo della prima nave di Costa Crociere che comincia il suo tour nel Mediterraneo proprio da Cagliari. In sostanza, il capoluogo di regione è diventato l’home port dell’importante compagnia. Da oggi, con cadenza settimanale, una crociera partirà da Cagliari oppure qui concluderà il suo giro. Significa che i sardi non devono prendere l’aereo come hanno fatto finora per fare una crociera nel Mediterraneo, ma significa anche che italiani e stranieri decisi a muoversi per uno dei classici giri della Costa deve arrivare fino a Cagliari. Le speranze sono adesso tutte concentrate sulla nascita di un’economia indotta: riuscire a convincere i crocieristi a fare un giro anche in città e magari trattenersi a dormire.
Molto dipende da quello che la realtà locale sarà in grado di offrire agli operatori che organizzano i pacchetti vacanza. La sosta di uno o due giorni in città come Venezia è sempre inserita nelle crociere che cominciano in quel porto, così come Trieste e Genova. Adesso tutto questo sistema bisogna generarlo anche a Cagliari. Contatti sono in corso tra autorità portuale e società di gestione aeroportuale per confezionare opportunità destinate a interessare gli organizzatori di questi viaggi.
Il terreno è fertile perché se è vero che il sistema crociere nel Mediterraneo potrà conoscere un calo a causa dell’apertura a questo mercato di alcuni porti orientali, è vero che il calo più facilmente tocca le tappe intermedie piuttosto che i cosiddetti home port. Insomma, oggi si apre comunque una nuova pagina dei traffici via mare cagliaritani.