Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Via libera al Marino del futuro

Fonte: Sardegna Quotidiano
2 dicembre 2011

Comune

 

numeri

1937 Nasce la Colonia Dux realizzata dall’architetto Ubaldo Badas. 1982 La struttura viene dismessa e apre il nuovo ospedale. 2006 La Regione lancia un bando per la riqualificazione 2011 Arriva la variante al Puc: il Marino diventerà una beauty farm.

 

IL PROGETTO

Il bando della Regione è stato vinto dalla Prosperius, con un progetto che punta sul turismo e sul benessere. L’obiettivo è portare turisti dal nord Europa.

BEAUTY FARM

La struttura ospiterà servizi per turisti e per il benessere dei cittadini tra verde e piste ciclabili

GIUNTA

Approvata la variante al Puc necessaria per i lavori di ristrutturazione dell’edificio chiuso da quasi trent’anni

A vederlo così non ispira salute e benessere, ma questo sarà il futuro dell’ex ospedale Marino. Perché il progetto di trasformarlo in una beauty farm è quasi realtà. La Giunta ieri ha approvato la variante al Puc necessaria per l’intervento. Adesso il documento deve essere approvato dal Consiglio comunale e passare al vaglio degli uffici della Regione. Nel giro di quattro mesi la procedura dovrebbe essere conclusa. Dopo anni di abbandono e indecisione è arrivata l’ora del Marino. Per lungo tempo, così come per lo stadio Sant’Elia, è andata avanti la diatriba tra chi lo voleva abbattere e chi voleva salvarlo. Nel 2006 c’è stata la svolta, un bando regionale per la riqualificazione. Poi nuovi intoppi, ricorsi e tempi morti: nel frattempo è caduto nel totale abbandono, diventando un alloggio di fortuna. C’è voluta una giunta di sinistra per salvare l’edificio di epoca fascista realizzato dall’architetto Ubaldo Badas nel 1937, nato come Colonia estiva Dux, e poi trasformato in ospedale. Le attività dei camici bianchi sono andate avanti fino al 1982, quando l’ospedale è stato trasferito negli edifici dall’altra parte della strada, nati però come strutture alberghiere. Ma dovrà lasciare anche quella sede come previsto dalla Regione che vuole creare un nuovo ospedale per chiudere il Marino nuovo e il Santissima Trinità (il trasferimento dei reparti dal Civile al Policlinico di Monserrato è già cominciato). L’edifi - cio che ospitava il Pronto soccorso è rimasto in funzione fino agli anni Duemila, quando già era in condizioni fatiscenti e i pazienti in attesa delle visite aspettavano in mezzo a macerie e rottami. Poi la chiusura totale.

LA BEAUTY FARM Infine ci fu la spinta della Giunta regionale col bando e da ieri il via libera definitivo della Giunta comunale: l’ex Marino sarà ristrutturato e diventerà un polo turistico-sanitario. Il progetto che si è aggiudicato il bando è quello presentato della Prosperius: una struttura i grado di abbinare turismo e salute, una beauty farm per attirare turisti del nord Europa nella lunga stagione mite del Poetto. L’ultimo ostacolo rimasto erano i vincoli del Piano urbanistico comunale e ieri la Giunta ha dato il via libera alla variante necessaria preparata dall’assessore all’Urbanistica Paolo Frau. Quell’area era classificata come sottozona GA1 (ricettività alberghiere o strutture e servizi come casinò, aquarium e discoteche) e le zone adiacenti erano classificate come zone H. La variante approvata dalla Giunta, che dovrà ricevere il via libera dal Consiglio, prevede un unico compendio Gom-Ex Ospedale Marino e sottozone S3 e S4. Nella sottozona Gom ci sarà la ristrutturazione dell’edificio storico da destinare a strutture sociosanitarie. Nelle sottozone S3 e S4 ci saranno spazi pubblici destinati a percorsi pedonali e ciclabili di collegamento con il Parco di Molentargius, verde attrezzato e parcheggi. In queste aree sarà obbligatorio l’uso di materiali compatibili con la natura e i paesaggi del Poetto. Nel progetto che ha vinto la gara è previsto anche il recupero del rudere del vecchio pronto soccorso.

Marcello Zasso