Le proteste dei commercianti
Continuano i disagi per gli automobilisti a causa dei lavori per i nuovi parcheggi esterni dell'ospedale Brotzu. Una delegazione di commercianti è stata ricevuta dal direttore generale dell'Azienda ospedaliera, Antonio Garau, al quale sono state formalizzate le proteste per la difficile situazione di via Peretti e delle zone vicine.
Nelle strade intorno al più grande ospedale della Sardegna è ormai caccia al parcheggio. Chi arriva per visitare un parente impiega parecchio tempo prima di trovare un posto per la propria auto. Il primo spazio preso d'assalto è sempre quello di via Peretti, l'area del centro commerciale adiacente, dove dalla prima mattina tutti i parcheggi vengono occupati.
Una situazione che diventa critica alle ore canoniche di visita (ore 13 e 19) quando centinaia di auto vagano per trovare il sospirato luogo di sosta.
«Ho percorso 150 chilometri per trovare un amico ricoverato», spiega Marco Deriu, «e ho trovato la sorpresa. Possibile che non si sia pensato di rifare i parcheggi in due riprese per lasciare almeno la metà degli stalli disponibili?».
Sulla stessa lunghezza d'onda anche Sandra Angioni: «Dopo due ore di auto per arrivare all'ospedale, sono da mezz'ora che cerco un parcheggio. Tutte le strade vicine sono già intasate. Come devo fare?».
Intanto i lavori proseguono e sei alberi d'alto fusto sono stati abbattuti tra le proteste di molti cittadini, mentre coloro che hanno i negozi che si affacciano sula piazza dichiarano di aver dimezzato incassi e clienti.
Raffaele Siddi, titolare dell'edicola-cartoleria davanti ai parcheggi, è fiducioso dopo i colloqui avuti col direttore generale del Brotzu: «Una nostra delegazione ha riferito dei vari problemi che il rifacimento dei parcheggi sta creando. Abbiamo chiesto che nella corsia che si creerà davanti ai nostri negozi si possa parcheggiare, anche a tempo, per favorire i nostri clienti. Ci interessa inoltre che sia prevista un corsia per immettersi in via Peretti, incrocio che oggi è pericoloso. Voglio ringraziare il consigliere regionale Edoardo Tocco che ha sposato la nostra causa ed è uno dei pochi che ci sta vicino».
Sergio Atzeni