Dal rinnovo del comitato sono stati esclusi i rappresentanti dei sindacati
La vittoria è stata sul filo di lana ma il risultato è stato accolto nei corridoi dell'Authority come una specie di terremoto: dal Comitato portuale resta fuori Sandro Bianco, segretario generale della Filt Cgil, ed entra invece Edoardo Rossi, rappresentante dei lavoratori dell'Autorità.
Lunedì notte si sono chiuse le urne per il rinnovo dell'organo che per i prossimi quattro anni affiancherà il presidente Piergiorgio Massidda nell'amministrazione del waterfront cagliaritano. Oltre a Rossi sono stati scelti anche i rappresentanti dei lavoratori delle imprese portuali: si tratta di Alessandro Berutti, Pietro Utzeri (confermati), Edmondo Franceschi, Raffaele Loddo e Maurizio Cannas. Anche qui un'altra sorpresa: resta fuori il segretario della Cisl Corrado Pani, nell'assemblea durante gli ultimi quattro anni.
Piergiorgio Massidda spiega che nel comitato ci sono «molti nuovi ingressi» e soprattutto «persone che hanno grinta e che, insieme a quelli che rappresentano la memoria storica di quest'organo, ci aiuteranno nel nostro lavoro di sviluppo del porto».
Del comitato fanno parte anche i rappresentanti di Capitaneria di porto, Camera di commercio, ufficio delle Dogane, industriali, armatori, imprenditori, spedizionieri, autotrasportatori e tutte le categorie di lavoratori che gravitano attorno al porto. Dell'organo fanno parte anche il presidente della Regione Ugo Cappellacci, quello della Provincia Graziano Milia, e i sindaci dell'area vasta (Cagliari, Sarroch e Capoterra).
Saranno loro ad approvare, nei prossimi tre mesi, il piano operativo triennale, nel quale sono messe nero su bianco «le strategie di sviluppo delle attività portuali». ( m. r. )