Traffico
MUNICIPALE Nel 2011 sono già 338 i sinistri rilevati dai vigili urbani nelle strade più a rischio. L’assessore al Traffico Coni: «Stiamo studiando i dati per intervenire nei punti più critici»
di Marcello Zasso marcello. zasso@ sardegnaquotidiano. it
L’Asse mediano e le rotatorie di via Jenner, via Peretti e dell’ex Motel Agip sono i punti più pericolosi delle strade cittadine. Le infrastrutture che sono servite a migliorare la circolazione sono quelle in cui si verifica la maggior parte degli incidenti. Nel 2011 i vigili urbani hanno rilevato 25 incidenti lungo l’Asse mediano, a cui si aggiungono altri 12 incidenti nella rotatoria di via Jenner, un passaggio tanto macchinoso quanto obbligato per chi arriva da Pirri o da via Cadello e vuole prendere l’Asse mediano in direzione Poetto. Altri 6 incidenti si sono verificati nella vicina rotatoria dell’ex Motel Agip, proprio sotto l’Asse, e altri 8 nella successiva rotatoria che porta i via Peretti e via Stamira. I
RISCHI NELLE ROTATORIE L’eliminazione degli incroci con semafori in quei punti e la realizzazione dei due cavalcavia hanno modificato radicalmente la viabilità, ma non hanno ridotto la pericolosità. Una delle cause è il fatto che gli svincoli in ingresso e uscita dall’Asse mediano sono troppo piccoli rispetto alle centinaia di auto che li percorrono. Capita quindi che gli automobilisti, spazientiti, cerchino di recuperare il tempo perso in coda e finiscano per rimanere coinvolti in incidenti. Che, a loro volta, provocano ulteriori rallentamenti. Ma tutte le rotatorie creano problemi ai cagliaritani perché nel 2011 ci sono stati 10 incidenti anche in quella del Fangario in viale Monastir. «Stiamo valutando tutti i dati dei punti con la maggiore incidentalità, per confrontarli con e fasce orarie e comprendere meglio quali sono i punti a rischio e in quali orari. Così potremo anche avvisare i cittadini di prestare maggiore attenzione - spiega l’assessore comunale al Traffico Mauro Coni - perché se in alcuni tratti ci sono problemi oggettivi legati alla viabilità, è vero anche che è necessario cambiare la mentalità degli automobilisti». Un progetto ambizioso, perché non è facile modificare le abitudini degli indisciplinati. «Vogliamo provare prima con la comunicazione, poi con le sanzioni - continua Coni - perché il messaggio che deve arrivare è semplice: vi stiamo controllando, certi comportamenti non saranno più ammessi. Penso a casi come via Pergolesi, dove basta un’auto in doppia fila per impedire il transito ai mezzi pubblici». A partire dal 2006 sono stati quasi duemila gli incidenti rilevati dalla Municipale nelle strade più pericolose. Queste le prime cinque strade per il numero di incidenti: 191 in viale Marconi, 188 nell’Asse mediano, 152 in viale Poetto, 132 in via Cadello e 112 in viale Monastir. Nel dettaglio il punto in cui si è verificato il maggior numero di incidenti è la rotatoria di via Jenner con i suoi 68 sinistri, seguita dai 64 dell’incrocio di Is Pontis Paris in viale Marconi e dai 57 della rotatoria che porta al Brotzu. Per gli incidenti rilevati dalla Municipale nel 2011 il record spetta a via Cadello con 29, seguita dai 25 dell’Asse mediano e di via Italia, i 22 di via Dante, i 21 della 195 e di viale Monastir, i 20 in viale Marconi e via Sonnino e 19 incidenti in viale Sant’Avendrace, via Is Mirrionis, largo Carlo Felice e lungo il tratto iniziale della 131.