Assemblea pubblica in via Toti: focus su allagamenti e Barracca Manna
L'assessore Leo: «Pronto il vascone di via Stamira»
Vedi la foto Il primo vascone di via Stamira sarà concluso entro l'anno, i lavori per la realizzazione degli altri due (uno sempre nella strada di Monreale, l'altro in via Socrate) inizieranno a breve, poi sono in progetto gli interventi nel canale di Terramini e l'urbanizzazione di una parte delle strade di Barracca Manna senza sottoservizi. Certo, non saranno spesi i 31 milioni che secondo una ricerca dell'università servirebbero per mettere a posto una volta per tutte il territorio di Pirri, ma per l'assessore comunale ai Servizi Tecnologici, Pierluigi Leo, è già qualcosa. Di questo si è discusso ieri sera nel corso dell'assemblea pubblica organizzata nella frazione dal gruppo consiliare di Sel del Comune, da quello della Municipalità e dal circolo pirrese del partito (presenti 100 persone circa), in cui si è parlato di tre temi: Terramaini, rischio idrogeologico e Barracca Manna.
TERRAMAINI «Quello da fare sul canale di Terramaini non sarà un intervento semplice - dice Leo - perché è invaso dalla sabbia. C'è da fare un grosso lavoro di dragaggio. Poi abbiamo in progetto la realizzazione di alcune stazioni per determinare il livello dell'acqua del canale. In questo modo sarà possibile capire quando il territorio pirrese è a rischio allagamenti».
«Stiamo parlando di un sistema idrico delicato - dice Massimo Fresi, pirrese che ha partecipato all'assemblea e conosce bene il problema - tra l'altro è un canale inquinato per colpa di scarichi abusivi che non si sa da dove provengano».
DISSESTO IDROGEOLOGICO Antonio Mura, esperto di meteorologia, dice la sua: «Dobbiamo metterci in testa che queste piogge non possono più essere gestite con le caditoie, bisogna usare altri sistemi come le vasche volano, per esempio, magari costruendole a cielo aperto, che costerebbero meno».
Luisella Ghiani, presidente della Municipalità, conferma: «C'è la massima attenzione su questo problema. Abbiamo anche aperto un tavolo permanente in modo da non far cadere nel dimenticatoio il rischio idrogeologico presente a Pirri».
BARRACCA MANNA Luciano Vargiu abita a Barracca Manna da anni: «Mancano servizi essenziali come scuole, piazze, giardini e anche una guardia medica. Stiamo parlando di una zona dove abitano 6 mila abitanti, che diventeranno in poco tempo 10 mila». Altro problema è la viabilità: «La situazione è migliorata - prosegue il residente - ma c'è ancora da fare. Prima cosa facilitare l'accesso all'Asse Mediano, che per chi abita dalle mie parti è complicato, e poi l'urbanizzazione delle strade del quinto lotto».
Franco Moresano abita da una vita nel rione spontaneo: «Da tempo aspettiamo di vivere in serie A, come gli altri cagliaritani. Sono felice che questa amministrazione comunale ha messo tra le priorità la messa in sicurezza del territorio pirrese contro il rischio idrogeologico».
(p.c.c.)