Cresce il livello di allerta in Gallura e Campidano. Oggi nella frazione di Cagliari-Pirri scuole chiuse per precauzione
di GIUSY FERRELI g.ferreli@sardegna24.net
CAGLIARI. L'ondata di maltempo che da ieri si è abbattuta sull'intera isola ha messo in allarmela Protezione civile. Troppo recente il drammatico e doloroso ricordo delle alluvioni di Capoterra e dell'Ogliastra e ancor di più il disastro chehasconvolto Genova e la Liguria per sottovalutare il pericolo che si cela dietro ogni nubifragio. E a Cagliari già dalle prime ore del pomeriggio la Protezione civile era all'opera per minimizzare i rischi che derivano dalle piogge che cadono su un territorio idrogeologicamente fragile. “L' allerta maltempo ha raggiunto quella che in gergo tecnico viene definita criticità elevata e ha riguardato la Gallura, il bacino del Flumendosa- Flumineddu e il Campidano. Resta di criticita' moderata il rischio segnalato nell' Iglesiente, nei baciniMontevecchio- Pischilappiu, del Tirso e nel Logudoro” ha fatto sapere Giorgio Cicalò a capo della macchina regionale che coordina le operazioni. Le procedure sono quelle che devono essere seguite in questi frangenti “Abbiamo trasmesso gli avvisi a tutte le strutture territoriali, ai sindaci ,alle provincie, al corpo forestale, ai consorzidi bonifica agli enti gestori delle dighe e alle associazioni di volontariato” prosegue Cicalò, consapevole del fatto che in questi casi è meglio agire preventivamente piuttosto che contare i danni dopo. Tutti sono stati allertati per tempo ed anche le quattro prefetture hanno diramano agli enti statali , dai vigili del fuoco alle altre forze, l'allerta maltempo. Lamobilitazionenonpuò però essere l'unica arma messa in campo contro i rischi che inondazioni e nubifragi si portano appreso.Ancheieri Cicalò haripetuto i consigli che, validi da quando è partito l'allarme sino a 24, 36 ore dopo, non devono rimanere inascoltati . “In queste ore occorre avere la massima prudenza ha sottolineato il capo della Protezione civili rivolgendosi ai cittadini, in particolare a quelli delle zone più a rischio che sono state individuate dall'allerta. “Bisogna evtare di soggiornare negli scantinati non guadare corsi d'aqua, non transitare in sottopassi allagati enonsostare nelle zone in prossimità di argini o ponti. Se non è strettamente indispensabile non mettetevi in viaggio” è l'esortazione finale. Che è stata ripetuta ieri pomeriggio anche dal sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, in una conferenza stampa convocata nel tardo pomeriggio per illustrare le misure precauzionali in vista della pioggia che dovrebbe superare i dieci millimetri sino a mezzogiorno di oggi. «Niente allarmismi - ha chiarito il primo cittadino - ma soprattutto per la zona di Pirri sarà opportuno osservare alcune misure precauzionali: prima di tutto quella di trasferirsi dai seminterrati al piano superiore». Tre le scuole della municipalità alle porte di Cagliari che oggi rimarranno chiuse. Sono gli istituti comprensivi Pirri 1 (via Genieri, via Corona, via dei Partigiani e via Zucca) e Pirri 2 (via Toti, via Santa Maria Chiara, via Sant'Isidoro) e la scuola dell' infanzia in via Italia. «Nel corso di questa allerta - ha annunciato il primo cittadino del capoluogo - sarà sperimentata la nuova procedura operativa per le funzioni di Protezione civile del Comune». Scuole chiuse per precauzione anche nel centri San Teodoro, nel nord della Sardegna, zona considerata ad alto rischio.