Dedicato alla Szymborska, al Ghetto di Cagliari
Sperimentazione, ricerca, improvvisazione: “Suoni e Visioni” è il sottotitolo per l'edizione 2011 di “Signal”, festival cagliaritano da sei anni dedicato alla musica d'avanguardia e ai suoi molteplici linguaggi. Per cinque giorni, a partire dal 6 dicembre, artisti e musicisti di primissimo piano nel panorama contemporaneo nazionale e internazionale saranno impegnati tra live, dj set e performances al Ghetto di Cagliari.
Il festival sarà anticipato dallo spettacolo “Wislawa Szymborska: Tutaj (Qui)”, del collettivo veneto Interensemble, in programma nello spazio di via Santa Croce 18 oggi alle 21. In scena Alessandro Fagiuoli al violino, Luca Paccagnella al violoncello, Alessia Toffanin al pianoforte, per un reading-concerto dedicato alla poetessa polacca premio Nobel per la letteratura nel 1996
L'Interensemble nasce nel 1984 per iniziativa del pianista e compositore Bernardino Beggio, riunendo buona parte di quei musicisti che in ambito veneto si dedicavano alle esperienze contemporanee. Da allora la ricerca e la sperimentazione sono state le linee che hanno condotto l'attività dell'ensemble attraverso molti degli itinerari della musica colta del ventesimo e ventunesimo secolo, da Cage a Stockhausen, Berio, Donatoni, Glass e Piazzolla, dalla computer music al teatro musicale, dalla musica di derivazione popolare all'esperienza minimalista, fino all'ultima generazione di compositori, con un'attenzione particolare a quelli italiani e alle nuove tecnologie.