Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Al Massimo col “Flauto” multietnico

Fonte: L'Unione Sarda
22 novembre 2011

Da oggi a Cagliari la lettura del capolavoro mozartiano dell'Orchestra di Piazza Vittorio


Debutta stasera alle 20,45 al teatro Massimo di Cagliari, “Il flauto magico secondo l'Orchestra di piazza Vittorio”. Lo spettacolo darà il via alla Stagione della grande prosa promossa organizzata dal Cedac. La direzione artistica e musicale dell'opera, che ha avuto finora un grande consenso di pubblico e resterà in scena nel capoluogo fino al 27, è affidata a Mario Tronco. Acquerelli, animazione e scene sono di Lino Fiorito, disegno luci Pasquale Mari, costumi Ortensia De Francesco. La produzione è di The Fabmax Company e Paco Cinematografica, da una produzione originaria di Fondazione Romaeuropa e Les Nuits de Fourvière.
LO SPETTACOLO Una rilettura in chiave moderna del capolavoro di Mozart con le invenzioni dell'Orchestra di Piazza Vittorio: è questo lo spettacolo che ha debuttato a Roma otto anni fa. Un viaggio intorno al mondo a suon di musica pop, reggae, jazz. Un puzzle di culture e religioni riunite in un progetto composito, fatto di atmosfere sognanti ed esotiche, emozioni intense e ritmi coinvolgenti. Con i musicisti che interpretano - grazie ai loro strumenti - i personaggi dell'opera di Mozart.
I musicisti, diretti da Mario Tronco, che con Leandro Piccioni ha curato l'elaborazione musicale, rompono il tradizionale confine tra buca d'orchestra e palcoscenico, inventando un nuovo rapporto tra pubblico e scena. Il viaggio intrapreso dentro e intorno alla partitura di Wolfgang Amadeus Mozart dalla compagine multietnica capitolina arriva al suo compimento con un concerto semiscenico. Le splendide note del compositore di Salisburgo sono il punto di partenza di Mario Tronco e degli altri musicisti vittorini per reinventare sia la vicenda che la musica: i temi e le armonie di Mozart stringono la mano alla musica etnica e a quel particolare melange di pop, reggae, rock e jazz che contraddistingue l'Orchestra romana.
I PROTAGONISTI Ecco perciò il principe Tamino nei panni di Ernesto Lopez Maturell; il sacerdote Sarastro con la verve latinoamericana di Carlos Paz; Papageno, il personaggio di Mozart che da sempre riscuote la maggiore simpatia, è interpretato da Pap, con tutta l'energia della musica africana.
Brillante e infida, cattiva e virtuosistica, la Regina della notte s'incarna in Kim Jihye, con la forza e l'eleganza di una giovane soprano coreana. Ma forse è il personaggio di Pamina, di cui Tamino è innamorato, la chiave di volta di questa versione. Pamina, muovendosi sulle tracce del teatro buffo di Mozart, si impone nella vicenda, strappando la conclusione della storia dalle mani maschili del principe e dei sacerdoti.
Toccherà alla cantante folk inglese Sylvie Lewis trasformare Pamina in una ragazza ancora adolescente, che con tutti i suoi dubbi terrà il pubblico con il fiato sospeso fino alla fine. Il narratore è il cubano Omar Lopez Valle. Il libretto, che nel 1791 Emanuel Schikaneder scrisse per Mozart, è qui trattato come un racconto orale passato di bocca in bocca e che in ogni paese lascia una sua versione diversa.