TRIBUNALE. Al processo no alle eccezioni della difesa sulla Forestale
Gli ambientalisti ammessi come parte civile
Eccezioni respinte. Tutte. Le indagini sono state correttamente affidate al Corpo forestale, abilitato a svolgere funzioni di polizia giudiziaria, mentre gli ambientalisti del Gruppo d'intervento giuridico e gli Amici della terra sono legittimati a costituirsi parte civile.
Il processo sugli abusi edilizi a Tuvixeddu e sul voto per i nuovi vincoli può iniziare: il presidente della prima sezione del Tribunale Mauro Grandesso ha fissato le date. Il 12 dicembre sarà sentito in aula Fabrizio Madeddu della Forestale, quindi si proseguirà il 19.
L'ACCUSA Sono sei gli imputati: l'ex sovrintendente dei Beni archeologici Vincenzo Santoni, l'archeologa Donatella Salvi, il costruttore Raimondo Cocco, il direttore dei lavori Fabio Angius, il dirigente comunale Paolo Zoccheddu e il funzionario Giancarlo Manis.
L'inchiesta penale ruota attorno ad alcuni abusi edilizi che, secondo il pubblico ministero Daniele Caria, sono stati commessi sul colle che ospita la più estesa necropoli punica del Mediterraneo. Non solo: nel mirino del rappresentante dell'accusa ci sono da un lato le fioriere realizzate all'interno del parco, dall'altro il voto della Commissione paesaggio col quale era stata respinta l'estensione del vincolo archeologico.
IL VINCOLO In particolare, Santoni è accusato di aver attestato il falso quando, nella seduta del 21 febbraio 2007 della commissione Paesaggio, aveva sostenuto che alcune tombe trovate dopo l'imposizione del vincolo, nel 1997, si trovassero all'interno di quell'area tutelata. Per di più in quella stessa seduta il sovrintendente non si era astenuto dal voto nonostante la figlia Valeria lavorasse come progettista delle opere pubbliche nelle aree di Tuvixeddu-Tuvumannu per conto della Nuova Iniziative Coimpresa, società del gruppo Cualbu.
IL PALAZZO Assieme all'archeologa Donatella Salvi, Santoni è anche accusato di aver dato l'ok alla costruzione di un palazzo nel viale Sant'Avendrace che avrebbe influito negativamente sulla luce e il decoro dell'area archeologica. Quest'ultima vicenda coinvolge anche il costruttore Cocco e il direttore dei lavori Angius. Quanto alla tranche sulle fioriere, oltre Santoni e Salvi vede imputati il dirigente del Comune, responsabile dell'area Gestione Territorio, Paolo Zoccheddu, e il funzionario Giancarlo Manis.
IL RINVIO Dopo una breve camera di consiglio il Tribunale ieri mattina ha risolto le questioni procedurali sollevate nella precedente udienza dai difensori degli imputati. Quindi ha fissato la data in cui il processo entrerà nel vivo coi primi testi d'accusa.