Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Allarme meteo a Cagliari Zedda ordina la chiusura delle scuole di Pirri

Fonte: La Nuova Sardegna
22 novembre 2011

PIOGGIA E VENTO SULL’ISOLA

 

 

La situazione monitorata dal sindaco Allagamenti e paura in Medio Campidano       

 

  



CAGLIARI. La prudenza non è mai troppa, e dopo i disastri di Genova, in Sardegna l’allerta meteo provoca la chiusura di alcune scuole a Cagliari. Ieri sera un preoccupato Massimo Zedda ha incontrato la stampa per annunciare che la criticità meteo da moderata è diventata elevata. La Protezione civile ha deciso di rispondere con misure eccezionali a difesa della zona più esposta della città, quella di Pirri, pesantemente colpita dalle piogge del 2008, chiudendo per la giornata di oggi le scuole e monitorando da ieri sera tutte le vie di accesso alla frazione.
Il sindaco Zedda, insieme al comandante della polizia municipale, ha verificato di persona la situazione nelle aree più a rischio. Oggi rimarranno chiuse tutte le scuole che ricadono nella municipalità di Pirri: l’Istituto comprensivo 1 (via Genieri, via Corona via dei Partigiani e via zucca) e 2 (via Toti, via Santa Maria Chiara e via Sant’Isidoro) e la scuola dell’infanzia comunale di via Italia. L’amministrazione ha predisposto presìdi in via Salvo D’Acquisto, via Risorgimento incrocio via Crimea, via Italia incrocio via Pisano, via Riva Villasanta incrocio via Randaccio, via Balilla incrocio via Antonietti, via Principe di Piemonte incroci con via Emanuele Filiberto, via Vittorio Amedeo, via Conte Verde e via Argiolas, via Sinnai. Potrebbe esserci anche la chiusura delle strade.
«Sono provvedimenti precauzionali», ha spiegato il sindaco Massimo Zedda, «non vogliamo creare panico ma sperimentare una nuova procedura operativa per le funzioni di protezione civile del Comune. Ai cittadini, soprattutto di Pirri, chiediamo di attenersi alle indicazioni previste in caso di alluvione: evitare per esempio l’uso dell’auto privata se non per stretta necessità, non stare nei sottoscala o nei seminterrati. La criticità è passata da moderata ad elevata - ha detto Zedda, in costante contatto con la Protezione civile e la Prefettura - e ci siamo attivati subito. Ho già firmato l’ordinanza di chiusura delle scuole, chiediamo massima diffusione: il rischio riguarda principalmente Pirri e non le altre aree della città».
La frazione del capoluogo venne investita nel 2008 da un fiume di acqua e fango che invase la piazza centrale e si diresse verso la parte bassa dell’abitato, provocando danni per centinaia di migliaia di euro ad abitazioni e esercizi commerciali, senza per fortuna provocare vittime. La conformazione dell’abitato e l’assenza di capienti vasche di deposito dell’acqua sono all’origine dei continui allagamenti nella frazione, anche per piogge non significative. Il Comune sta realizzando le prime ampie vasche di contenimento, che però non saranno pronte prima di un anno. Per questo motivo l’allarme è scattato senza indugio. Gli assistenti sociali sin dal pomeriggio di ieri hanno chiamato gli anziani delle aree interessate invitandoli a non uscire di casa e, se residenti ai piani bassi, a spostarsi in caso di allarme ai piani superiori degli stabili.
«Non pensiamo di evacuare abitazioni, ma siamo pronti a qualsiasi intervento; sin da ieri - ha precisato Zedda - le squadre dei vigili e della Protezione Civile presidiano in forze tutti i punti di accesso a Pirri e sono pronti sia a chiudere le strade che a portare soccorso alle persone eventualmente in difficoltà. Stiamo provvedendo a spostare le auto parcheggiate nei punti meno opportuni, le strade devono essere lasciate libere per gli eventuali soccorsi». Secondo l’ufficio meteo dell’Aeronautica militare, il picco delle precipitazioni dovrebbe verificarsi tra la mezzanotte di ieri e le 12 di stamattina, «per questo motivo è opportuno che ci sia meno traffico possibile, e con la chiusura preventiva delle scuole, che contiamo di riaprire già domani pensiamo di eliminare buona parte del traffico. Chiediamo però attenzione anche nelle altre zone della città, come nei quartieri di Is Mirrionis e Sant’Avendrace, soprattutto nelle rotatorie del Poetto e del Quadrifoglio e lungo l’Asse Mediano. Chi non è costretto a uscire per cause di forza maggiore, resti a casa sino a cessato allarme». Analogo invito è stato diramato dal sindaco di Quartu Mauro Contini e dai suoi colleghi di Selargius, Monserrato e Quartucciu.
Ieri il vento e la pioggia hanno creato disagi in alcune aree della città, con tombini saltati e traffico rallentato. A Selargius il vento ha scoperchiato il tetto di una chiesa abbandonata nella zona di San Lussorio: nessun danno alle persone, sul posto hanno operato i vigili del fuoco con l’autoscala. Disagi anche lungo la linea ferroviaria Cagliari-Iglesias. Ma nella notte la situazione è diventata particolarmente difficile nel Medio Campidano, dove sono stati registrati numerosi allagamenti e torrenti pericolosamente ingrossati. Anche nell’Iglesiente era forte la preoccupazione.