Il sindaco Zedda risponde al comitato di quartiere: «Serve un bilanciamento delle esigenze»
In Consiglio assemblea degli abitanti di Marina, Stampace e Castello
«In una città governata nell'interesse dei cittadini questa assemblea non avrebbe senso», dice Marco Marini di fronte a più di cento abitanti di Marina, Stampace e Castello. Tutti in Comune, nell'aula del Consiglio, per ricordare all'amministrazione che «il rumore uccide». E Marini, presidente del comitato “Rumore no grazie”, ha fatto un condensato dei problemi che ogni giorno (anzi: ogni notte) deve affrontare chi abita nel centro storico, soprattutto se sotto le finestra ha un locale notturno o un ristorante. «Nelle altre città dove nei quartieri storici è stato permesso di sistemare tavolini all'aperto in ogni angolo ora si sta cercando disperatamente di tornare indietro perché i centri si stanno spopolando. E questo sta succedendo anche qui». A assemblea iniziata è arrivato anche il sindaco Massimo Zedda (prima impegnato nella seduta di Giunta), che ha ricordato come la Marina prima fosse un quartiere degradato. «Ma è ovvio che serva un bilanciamento tra le esigenze dei residenti e quelle degli esercizi commerciali. Le regole vanno rispettate». Una soluzione proposta ieri potrebbe essere quella di creare un laboratorio di quartiere simile a quello già promosso in Castello, per raccogliere i suggerimenti degli abitanti. ( m.r. )