CONCORSO PORRINO
Il concorso pianistico intitolato a Ennio Porrino taglia il traguardo delle venti edizioni. Sessantadue pianisti provenienti da tutto il mondo si confronteranno dal 21 al 25 novembre nell’aula magna del conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, sotto lo sguardo attento di una giuria che tra le sue fila annovera musicisti e didatti di prestigio internazionale come Hubert Stuppner, presenza abituale tra i giurati del concorso “Ferruccio Busoni” di Bolzano, competizione che ha dato fama a numerosi giganti della tastiera come ad esempio Martha Argerich. Tre le prove da superare, in altrettante giornate, durante le quali i partecipanti dovranno cavarsela alle prese con un’ampia scelta di pagine del repertorio pianistico da Bach alla musica contemporanea.
UN ESAME MOLTO SEVERO Un esame severo da cui emergeranno i tre finalisti che si contenderanno il primo premio nella serata del 25 novembre, sul palcoscenico del Teatro Lirico. A presiedere la giuria è stato chiamato un pianista e compositore affermato sulla scena mondiale come Andrea Padova: allievo di Vincenzo Vitale, Aldo Ciccolini, Eric Larsen e Franco Donatoni, vanta collaborazioni e sodalizi con Pierre Boulez, Goffredo Petrassi e Leonard Bernstein. Gli altri membri sono, oltre al già citato Stuppner (discepolo di Stockhausen, Kagel, Ligeti e Xenakis ai Ferienkurse di Darmstadt), il norvegese Einar Steen-Nøkleberg, lo svedese Staffan Scheia e l’ungherese Erika Lux. Lo scorso anno il vincitore fu il georgiano Mamikon Nakhapetov, seguito dall’italiano Angelo Arciglione (che vinse anche il premio speciale per la migliore esecuzione di un pezzo scritto dopo il 1950) e dall’ungherese Balász Fülei, protagonista nei mesi successivi al concorso di un applauditissimo concerto cagliaritano per la stagione cameristica degli “Amici della Musica”, storica associazione attiva a Cagliari da oltre trent’anni grazie alla passione della sua fondatrice, Lucia Garau Avallone, docente universitaria nella facoltà di Economia e commercio ma da sempre grande appassionata di musica: «Il concorso ha una grande valenza culturale perché accosta il nome di un compositore sardo, Ennio Porrino, a giovani pianisti provenienti dalle più diverse zone del mondo, alcuni già vincitori di concorsi», spiega Garau Avallone. E l’esecuzione di un brano di Porrino è una delle prove richieste al momento dell’iscrizione. In palio anche un premio speciale da destinare a chi riuscirà a distinguersi nell’esecuzione della musica pianistica del compositore cagliaritano di cui lo scorso anno ricorreva il centenario della nascita. Il concorso si avvale della collaborazione del Teatro Lirico di Cagliari «che mette a disposizione la sua sala – spiega Garau Avallone – ma che negli anni futuri, forse già dal prossimo, potrebbe regalarci la disponibilità dell’orchestra». La prova finale con orchestra caratterizza quasi tutte le competizioni dedicate ai concertisti, «ma nel nostro caso – continua la presidente degli Amici della Musica – abbiamo rinunciato perché negli anni passati non siamo riusciti a mettere in piedi una compagine strumentale all’altezza dei candidati e delle giurie ». Per l’edizione 2012 le cose potrebbero cambiare: «C’era un accordo con il vecchio sovrintendente Pietrantonio, ma anche quello attuale, Di Benedetto, ha dato la sua disponibilità». E oltre all’orchestra l’anno prossimo potrebbero esserci altre novità: come il concorso di composizione e altre attività collaterali: «In realtà non sarebbero delle novità – puntualizza Garau Avallone –. Il concorso è nato nel 1981, con varie sospensioni. Ma inizialmente era dedicato a più strumenti musicali e vorremmo ritornare alle origini». Un modo per festeggiare i trent ’anni di vita. Direttore artistico delle prime edizioni era il pianista Sergio Perticaroli; oggi è il compositore cagliaritano Lucio Garau. Che ha avuto il coraggio di cassare dal programma l’amato (dai pianisti) Rachmaninov per sostituirlo con Franco Oppo. Un omaggio al più grande compositore sardo vivente. Bruno Ghiglieri