Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Quaranta municipali in lita d'attesa

Fonte: La Nuova Sardegna
22 aprile 2008

PRECARI

Quaranta municipali in lista d’attesa

L’opposizione: «Occorre una strategia per permettere nuovi concorsi»






CAGLIARI. Come uscire dal precariato? In Comune i primi centonove lavoratori a tempo determinato sno stati stabilizzati sulla base della Finanziaria del 2007. Ora col nuovo documento contabile nazionale del 2008 potranno essere regolarizzati anche coloro che negli ultimi anni sono stati assunti diverse volte a tempo determinato dal Municipio (tre anni di lavoro, anche se non continuativo, negli ultimi cinque anni). Vivere da precario è difficile. Insicurezza e incertezza diventano il metro di vita e il futuro un’incognita. Ed è anche per questo che è importante dare un futuro sicuro a chi è assecondato dalle norme di legge. L’assessorato al Lavoro, da parte sua si è fatto carico di stabilizzare anche gli ultimi precari. Ma ci sono «divesi altri problemi che vanno affrontati», informa Ninni Depau (Pd): «Posto che è importante dare un futuro a chi ha un lavoro incerto, occorre capire quali sono le esigenze delcomune e questo lo si può fare sulla base di una programmazione sul futuro». Il Municipio ha circa milleseicento dipendenti e non è possibile aumentare questo numero. Si puo assumere solo come compensazione di chi va in pensione: più o meno sessanta all’anno. «Prima si “parlava di pianta organica” - precisa Depau - ora di “dotazione del personale”, annuale e triennale. Solo che per sapere di quali professionalità ha bisogno l’amministrazione bisogna che il Comune, nel suo complesso, sappia quali sono le strategie che vuole portare avanti nei prossimi anni. E questo non è stato fatto. Mentre solo così sarà possibile riaprire i concorsi, che da diversi anni non vengono banditi. L’ultimo è stato fatto l’anno scorso per dieci vigili». Per dirla chiara: «La definizione del fabbisogno di organico è il banco di prova fondamentale per il governo della città, se si vuole caratterizzare per efficienza, trasparenza, qualità dei servizi, lotta agli sprechi e rigore nella gestione del patrimonio comunale». A suo tempo si era deciso di stabilizzare in tre anni i precari sulla base della 2007. «Questa scelta - continua Depua - avrebbe permesso di intervenire sulla pianta organica anche coi concorsi, ma così non è stato. E così è di questi giorni l’assunzione per un anno, tramite la Multiservizi (società del Comune) di ventitrè laureati e diplomati per l’assistenza ai servizi di igiene urbana dti in appalto. Un espediente per aggirare il problema dei vincoli sulle assunzioni dovuti al patto di stabilità». Un argomento, questo, che «conduce a un altro problema: l’esternalizzazione dei servizi. Se il Comune stabilirà che quelli più qualificati dovranno restare, per un maggiore controllo, all’interno dei propri uffici, allora sarà urgente avere le professionalità adatte. Tutto questo significa che sono necessarie politiche del personale innovative». (r.p.)