CAGLIARI. Sarà necessaria una nuova ordinanza di demolizione per far sparire dall’arenile del Poetto il ‘Golden beach’, uno degli ultimi chioschetti abusivi rimasto in piedi grazie a cavilli amministrativi. Nell’annullare per ragioni formali l’atto firmato dal dirigente dell’edilizia privata il 5 ottobre scorso in cui si comunicava ai titolari dei baretti la decisione di demolire tutto, il Tar - presidente Scano, relatore Plaisant, consigliere Lensi - conferma infatti che il ‘Golden beach’ è stato «realizzato senza alcun titolo edilizio e risulta non conforme alla disciplina urbanistico-edilizia». Quindi sarà comunque demolito, ma l’ufficio edilizia pubblica del Comune dovrà firmare una nuova ordinanza diretta al titolare del chiosco abusivo, difeso dagli avvocati Benedetto e Stefano Ballero. Nel frattempo il Comune dovrà pagare spese del giudizio per duemila euro, anche se nella stretta sostanza non cambia nulla: tutti i baretti del Poetto sono abusivi, i titolari sono sotto processo penale e dovranno rispondere dei reati in tribunale, quanto resta sull’arenile di Cagliari sarà abbattuto con buona pace di chi continua a sperare in soluzioni diverse. Tutta da valutare anche l’ipotesi che la prossima stagione possa essere «coperta» con chioschi provvisori.