L’accordo sembra esserci: l’estate prossima il Poetto non sarà una spiaggia desolata, senza chioschi né servizi. Un primo passo ufficiale nella direzione della rinascita del litorale, ora vuoto dopo la demolizione, è stato fatto ieri durante un incontro fra il Comune (presenti il direttore generale, l'assessore all'Urbanistica Paolo Frau, quello alle Attività Produttive Barbara Argiolas e i dirigenti dei servizi interessati) e i gestori dei chioschetti che hanno già provveduto allo smontaggio delle strutture. «Erano stati proprio loro», spiegano dal municipio, «a richiedere l'incontro: utile per fare il punto della situazione e capire il futuro della spiaggia nei prossimi mesi in attesa dell'approvazione del Pul e delle regole certe e uguali per tutti previste per settembre 2012».
È stato l'assessore Frau a ribadire la volontà dell'amministrazione di rispettare la tempistica annunciata. La stagione 2012 è assicurata dall'articolo 30 delle norme di attuazione del Puc, che consente sul litorale interventi a uso ricreativo-culturale di supporto alla balneazione. I chioschetti del prossimo futuro, strutture temporanee e amovibili, rientrano in questa tipologia. Fondamentale il rispetto della stagionalità, che va dal primo maggio al 31 ottobre. I gestori, preso atto della disponibilità dell'amministrazione, si sono resi disponibili per nuovi incontri già a partire dalla prossima settimana, e in particolare con gli uffici dell'Edilizia Privata, per la definizione della tipologia delle strutture per il periodo di transizione in attesa del Pul. Intanto oggi a Roma si apre alla Corte dei Conti l’appello per il procedimento di risarcimento per il disastro del ripascimento: l’ex presidente della Provincia Sandro Balletto e l’assessore ai Lavori Pubblici Renzo Zirone, con altri incolpati, sono chiamati a rispondere di danni per 5 milioni id euro.