CAGLIARI. STASERA TAVOLA ROTONDA ALL’EXMA’
Le pietre dei nuraghi al Festival della Scienza. Domani, alle 18.30, a Cagliari nella sala conferenze dell’Exma’una tavola rotonda per fare il punto su “I nuraghi tra cielo e terra”: a tenere banco gli studiosi Paolo Littarru, Mauro Zedda, Clive Ruggles e Franco Laner. Fin dalle epoche più remote, tutte le culture hanno prestato attenzione particolare ai fenomeni celesti per scopi di culto, di orientamento e di calendario. L’archeoastronomia è proprio la scienza che studia le relazioni tra le caratteristiche dei monumenti antichi e gli eventi astronomici con cui le costruzioni furono messe in relazione. Dal 1997 gli archeoastronomi isolani hanno indicato nuovi orientamenti e nuove idee. I numerosi studi di Zedda, Lebeuf, Laner (solo per citarne alcuni) hanno suscitato l’interesse di molte riviste e sono spesso sfociate in pubblicazioni scientifiche internazionali. Gli studi sull’orientamento astronomico dei nuraghi e tombe di giganti stanno facendo il giro del mondo, suscitando dibattiti scientifici attirando in Sardegna ricercatori di mezza Europa. In particolare il nome di Zedda compare nei testi dei maggiori studiosi del settore, quali l'inglese Ruggles dell'università di Leicester e Hoskin professore emerito di Cambridge, che firma la presentazione del volume “Archeologia del PaesaggioNuragico” scritto da Zedda. La stupefacente geometria lunare del meraviglioso pozzo di Santa Cristina, spesso bollata come “fantarcheologia” dagli studiosi isolani, è stata oggetto di ponderosi trattati accademici nazionali ed internazionali. Da dieci anni però è calato il silenzio, da parte di molti archeologi sardi, su questa straordinaria avventura scientifica. Nella tavola rotonda “I nuraghi tra cielo e Terra”, che si terrà questo pomeriggio nell’ambito del Festival della scienza, i relatori racconteranno un po’ delle ricerche archeoastronomiche degli ultimi anni e presenterannoin anteprima una nuova scoperta in materia. (p.l.)