Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Equitalia In arrivo una pioggia di cartelle

Fonte: Sardegna Quotidiano
10 novembre 2011

FISCO Settemila riscossioni solo in città sono già esecutive Farris (Pdl): il Comune non rinnovi la convenzione con la società Il governo risponde a Calvisi: procedure regolari, niente dietrofront n Sono almeno settemila le cartelle di Equitalia che stanno raggiungendo le case (e le tasche) dei cagliaritani. Ottantamila in tutta l’Isola. Equitalia riesce a mettere tutti d’accordo, tutti contro la società di riscossione. Il Pdl cittadino propone una soluzione al Comune, il Pd alla Camera chiede aiuto, mentre oggi sotto la Regione monta la protesta del “Popolo sardo” guidata dalle sette donne che stanno facendo lo sciopero della fame.

LA PROPOSTA DEL PDL Equitalia è un nemico quasi invisibile, difficile da controllare. Ma, secondo gli esponenti del Pdl in Consiglio comunale, una soluzione ci sarebbe. «Stanno arrivando più di 7mila cartelle ma alla fine dell’anno cessa la convenzione tra il Comune ed Equitalia - spiega Giuseppe Farris - noi proponiamo al sindaco e alla giunta di prorogare di sei mesi la convenzione e, nel frattempo, cercare un’altra soluzione ». La proposta di Farris è di cercarla all’interno degli uffici comunali: «Si potrebbe creare una società “in house” che si occupi delle riscossioni, perché se viene gestita dagli enti locali si può avere il buon cuore di non infierire nei periodi dell’anno in cui è maggiore la pressione fiscale, una società per azioni di questi aspetti non si interessa. Oppure si potrebbe fare una gara pubblica, ma con regole imposte, a tutela dei cittadini».

LA PROTESTA DEL PD I deputati sardi del Pd hanno chiesto al governo misure particolari per alleggerire la pressione su una zona in forte crisi come la Sardegna. «Nel mese di settembre abbiamo presentato un interrogazione per chiedere al Governo conto di tali impegni. Oggi è arrivata la risposta del governo in Commissione Finanze - spiega il deputato Pd Giulio Calvisi - il testo è molto chiaro: “Con riferimento alla richiesta di impegno di moratoria fiscale, ovvero la sospensione del 50 per cento dei carichi da omessi versamenti si esprime parere negativo”». Da parte di Equitalia arriva anche una risposta ai deputati che smbra quasi grottesca: «Equitalia spa conferma che tutte le società del Gruppo Equitalia e, nello specifico, Equitalia Sardegna, si attengono rigorosamente alle norme che regolano l'attività di riscossione. Tali norme sono sempre state applicate con ragionevolezza, cercando di contemperare l'interesse dell'ente impositore con le possibilità del contribuente». A fronte di questo Calvisi sotolinea che il governo non considera che «l’entità del debito complessivo nei confronti di Equitalia ed il numero di imprese sarde raggiunte da cartelle esattoriali è tale da costituire una vera e propria emergenza economica e sociale al punto di prospettare il serio rischio di fallimento di gran parte delle aziende sarde». Grande solidarietà al presidio delle sette donne in viale Trento. Ieri sono andati a trovarle, tra gli altri, il segretario della Cgil e il consigliere provinciale Rita Corda, che ha preparato un ordine del giorno per dare loro il sostegno della Provincia. E oggi di sostegno ne avranno tanto. M.Z.