Le piste ciclabili passano dal Comune. I soldi ci sono, i progetti pure e da ieri anche l’approvazione all’una - nimità del Consiglio comunale. Con 33 voti è stato approvato l’ordine del giorno preparato dalla commissione Trasporti per accedere ai finanziamenti Por relativi alla mobilità ciclopedonale dell’area vasta. Sono 5 milioni e 800mila euro per tutti i sedici Comuni, di questi due milioni sono riservati al capoluogo. L’ordine del giorno è stato preparato dalla commissione in collaborazione con l’associazione Cagliari città ciclabile, che ha assistito alla seduta dalle tribune, e praticamente tutti i consiglieri comunali hanno ringraziato i ciclisti per la preziosa collaborazione. L’ordine del giorno sarebbe dovuto essere votato senza discussione ma il tema ha appassionato i consiglieri e quasi tutti sono voluti intervenire. L’idea di realizzare le piste ciclabili ormai è acquisita e anche i classici discorsi sui “cagliaritani che non sono abituati ad andare in bici” sono stati smentiti dal dibattito.
IL DIBATTITO IN AULA Da una parte e dell’altra sono arrivate richieste di attenzioni particolari alla sicurezza delle piste da realizzare e dalla necessità di sistemare rastrelliere per le bici in più punti, senza tralasciare le scuole. Su questo punto si è soffermato anche l’assessore ai Trasporti Mauro Coni che ha parlato di incentivare la mobilità studentesca attraverso le biciclette e ha ricordato di come le attuali piste presenti in città siano irraggiungibili, come quella che costeggia il canale di Terramaini. Alla fine 33 consiglieri su 33 hanno approvato l’ordine del giorno. C’è stato tempo anche per un’interro - gazione urgente di Paolo Casu ( Psd ’Az) sulle condizioni della città durante i giorni di forte pioggia e gli allagamenti che si generano a Pirri e lungo l’Asse Mediano. Sugli allagementi ha spiegato l’assessore ai Servizi tecnologici Pierluigi Leo che negli scorsi giorni di pioggia il Piano della Protezione civile ha funzionato al meglio, che a Pirri sono in corso interventi per i sistemare i punti critici. L’assessore Coni ha spiegato che per il problema dell’acqua nell’Asse mediano servirebbero troppi soldi. M.Z.