Domani al Lirico l’eterno contrasto tra bene e male col corpo di danza dell’Opera di Kiev L'incanto de “Il lago dei cigni” per la Stagione Lirica e di Balletto 2011: l'eterno contrasto tra il bene e il male dell'antica fiaba tedesca cheha ispirato “Il cigno nero” di Darren Aronofsky rivivrà insieme alla forza salvifica dell'amore domani alle 20.30 sul palco del Teatro Lirico di Cagliari sulle note di Cajkovskij, con le stelle del Balletto dell’Opera di Kiev. Fantastico racconto per quadri su libretto di Vladimir Begicev e Vasilij Gel’cer, uno dei capolavori della danza classica vola nell'Isola con le felici creazioni coreografiche di Marius Petipa e Lev Ivanov – capaci di tradurre in pas de deux e deliziose scene corali le suggestioni oniriche e “notturne” della trama, tra la vivacità della caccia e l'allegria della festa, una dimensione magica e sospesa, teneri batticuori e il fuoco della passione. Sotto i riflettori Natalya Matsak e Olga Golytsia (Odette/Odile), Denis Nedak e Sergey Sydorsky (Siegfried) e la compagnia del Kiev, per restituire la bellezza elegante e sensuale di una storia sulle punte che pur nella forma più “classica” - rivisitatada Aleksandr Gorskij – traduce un universo simbolico di inquieta, dolorosa modernità. Il sortilegio di Rothbart, che imprigiona Odile in sembianze di cigno, potrà essere spezzato solo dall'amore sincero ma il mago pur di conservare il suo potere insinuerà tra i due giovani l'immagine ingannevole della propria figlia, Odette: riflesso del male, incarnazione del tema del doppio, rivale pericolosa e (apparentemente) vincente. La favola popolare trasfigurata in balletto conserva tutta la crudeltà di un affresco del mondo, e il coup de théâtre ordito dal mago rischia di travolgere il destino e cancellare il sogno di felicità dei due giovani, finché egli sarà sconfitto in duello e (come in tutte le varianti) l'amore avrà il suo trionfo. Repliche sabato alle 19 (fuori abbonamento) e domenica alle 17 (turno D), il 15, 16, 17 e 18 novembre alle 20.30 infine sabato 19 alle 19 (fuori abbonamento). E nel foyer, in una dialettica fra antico e moderno, danza, teatro e cinema, un'installazione riproporrà le sequenze di quattro celebri film a tema: “Funny Girl” (1968), “Billy Elliot” (2000) e perfino “Barbie e il lago dei cigni” (2003) accanto a “Il cigno nero” (2010). Anna Brotzu