Comune
IN CONSIGLIO Approvata una mozione per sistemare l’area sosta lungo la 554 e trovare spazi alternativi
L’ASSESSORE Susanna Orrù ha detto di essersi occupata del campo della 554 da quando si è insediata e che le trattative con le famiglie stanno dando i primi frutti, in attesa di un intervento radicale sulla struttura e di risolvere la questione come è già stato fatto in altre città.
info IL VIDEO In Aula un video del Papa coi rom e le foto del campo sulla 554.
Il campo rom scuote il Consiglio comunale. La discussione sulle condizioni di vita dei nomadi ha appassionato l’Aula e sono intervenuti praticamente tutti i consiglieri. Il progetto è quello di trovare un’altra sistemazione ma, nel frattempo mettere in sicurezza il campo sulla 554. Da tutti i banchi è stata mostrata particolare attenzione ai bambini che vivono nel campo. Il caso-rom è stato sollevato in Consiglio da una mozione di Gianni Chessa (Udc) e Paolo Casu (Psd’Az) che, partendo dalle condizioni della struttura e dalle ingenti spese del Comune, hanno chiesto alla giunta di impegnarsi per la pulizia e la messa in sicurezza dell’area. La mozione è stata approvata con un emendamento della maggioranza, primo firmatario Fabrizio Rodin (Pd), che spinge verso un processo di integrazione che sostituisca l‘esperienza del campo sosta. Il dibattito è stato acceso, le divisioni principali sono state tra chi sostiene che interventi mirati possono portare a una migliore gestione del fenomeno e chi afferma invece che ai nomadi piace vivere così e che non hanno nessuna intenzione di integrarsi e rispettare le regole. Giuseppe Farris (Pdl) ha parlato addirittura di fallimento del multiculturalismo mentre Alessio Mereu (Riformatori) ha sostenuto che non si può trovare lavoro per gli zingari, quando i cagliaritani non ne hanno. Dai banchi della maggioranza più volte gli è stato ripetuto che i rom sono cittadini cagliaritani. Enrico Lobina (Federazione della sinistra) ha ricordato all’Aula che quello di cagliari è il peggior campo rom d’Italia. Marisa Depau (Sel) ha avvisato l’assessore Susanna Orrù che in caso di epidemie o qualunque altra questione legata alle norme igienicosanitarie la responsabilità sarebbe tutta sua. In sua difesa è intervenuto l’ex assessore alle Politiche sociali Anselmo Piras che ha precisato che solo le questioni psico-sociali sono di competenza di quell’assessorato e che le altre mancanze sono dovute agli errori dei Lavori pubblici e del Tecnologico. Piras ha anche augurato all’amministrazione di riuscire nel suo intento. Sergio Mascia (Sel) ha chiesto ai consiglieri di svestire gli abiti ideologici e cercare soluzioni, mentre Maurizio Porcelli (Pdl) ha ricordato che in dieci anni di giunta Floris poco è stato fatto. E l’assessore alle Politiche sociali si è addossata tutte le responsabilità di quello che si farà per il campo. Susanna Orrù ha detto che tra i Rom del campo peggiore d’Italia ha trovato molta volontà di collaborazione e che a ottobre ha fatto alle due famiglie alcune richieste, che sono state esaudite: non ci sono più stati incendi, hanno fatto pulizie nel campo, hanno riparato le perdite idriche e hanno scelto una rappresentanza delle famiglie per dialogare col Comune. M.Z.