La maggioranza chiama la comunità
CAGLIARI. Finalmente la vergogna del campo nomadi approda in consiglio comunale. Le condizioni in cui sono costrette a vivere le famiglie lungo quello spiazzo della 554 sono state oggetto di un ampio dibattito in aula, al termine del quale è stato approvato un ordine del giorno, primo firmatario Fabrizio Rodin del Pd, che impegna la giunta a superare quella vergogna.
In precedenza l’aula aveva votato all’unanimità un ordine del giorno nel quale si chiedeva alla giunta di proporre al Prefetto una deroga al regolamento vigente per intitolare una via all’eroe dell’alluvione delle Cinque Terre, Sandro Usai, il volontario da tempo residente in Liguria, travolto dalla piena di fango e acqua mentre cercava di trarre in salvo due donne rinchiuse dal nubifragio dentro a un bar.
Subito dopo è toccato al campo nomadi, con l’illustrazione della mozione, presentata dai consiglieri Gianni Chessa e Paolo Casu, che per rendere più efficace il documento hanno propiettato un video girato proprio dentro al campo, da cui sono emerse le indicibili condizioni nelle quali i nomadi sono costretti a vivere. Il dispositivo della mozione prevedeva la pulizia dell’area e lo spostamento della comunità in altra area attrezzata. Una linea diversa perseguita invece dal consigliere del Pdl Maurizio Porcelli che chiedeva solo la bonifica dell’area, evidentemente dimenticandosi che in quel sito comunque insistono delle persone. L’emendamento alla mozione presentato da Fabrizio Rodin, accompagnato dalle firme di tutti i consiglieri di maggioranza, parla della realizzazione di un nuovo campo, «con forme contrattuali e di garanzia certe, con diritti e doveri per i rom. Il parere della maggioranza, in serata, era quello di votare per la propria mozione.(g.cen.)