Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Piano per il litorale, perché è ancora bloccato?

Fonte: La Nuova Sardegna
12 settembre 2008

VENERDÌ, 12 SETTEMBRE 2008

Pagina 1 - Cagliari

Poetto. Il problema sarà affrontato con l’assessore 








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CAGLIARI. Che fine ha fatto il Piano unitario del litorale (Pul)? Se lo domandano i componenti della commissione comunale consiliare all’Urbanistica. E di questo si parlerà anche oggi con l’assessore competente (Gianni Campus, Urbanistica) durante la riunione dell’organismo consiliare. La commissione ha svolto l’istruttoria, ora i passi successivi spettano alla Giunta. «Stiamo cercando di muoverci in tempo - sottolinea Massimiliano Tavolacci, Udc, presidente della commissione Urbanistica - per non trovarci poi, a marzo, con lo stesso problema di quest’anno.
Se tutto dovesse andare per il verso giusto (concessioni per i baretti e gazebo compresi) i frutti si vedranno dal prossimo anno. L’obiettivo è anche quello di far rivivere la storia del Poetto, quella della prima balneazione e degli antichi casotti. Ricreare un’atmosfera e dare alla nostaglia una nuova possibilità, con in più un’attenzione all’ambiente, secondo le nuove norme regionali.
Il Pul è pronto. Il primo a presentare un’ipotesi di risistemazione del litorale fu il consorzio Poetto Services che gestisce la maggior parte dei chioschetti del lungomare. Due anni dopo la rimozione dei casotti (del 1986) venne chiesto al consorzio una proposta e questo ipotizzò la tipologia delle vecchie cabine da realizzarsi con strutture lignee provenienti da boschi «con taglio tradizionale e non indiscriminati, come avviene in alcuni Paesi del Terzo mondo. Il tutto posizionato a secco, in modo da essere amovibile».
Il Pul che dovrà diventerà parte del Puc prevede che la spiaggia sia divisa in tre fasce parallele al mare. Nella prima vi dovranno essere i servizi (come i baretti) che richiedono anche dei sottoservizi (elettricità ecc.); in quella del centro spiaggia e della battigia verranno posizionati i servizi legati esclusivamente alla balneazione. Per i baretti il consorzio ha ipotizzato un corpo centrale di 60 metri quadrati con un lato sulla strada e per gli altri tre la predisposizione di un loggiato che, come avviene in sa lolla campidanese, permette di mantenere fresco l’interno. In più, dato che il Poetto è fruito per 365 giorni all’anno, il loggiato «potrebbe essere, ogni inverno, temporaneamente chiuso». (r.p.)