Il Ctm ha saltato la fermata. Nonostante in piazza Matteotti ci sia il principale capolinea dei bus, nessun dirigente del Consorzio trasporti e mobilità si è presentato ieri in Comune. Il direttore generale del Ctm era atteso ieri mattina a palazzo Bacaredda dai membri della commissione Bilancio e patrimonio, ma non si è visto. «Eravamo stati avvisati che non sarebbe venuto, poi c’è stata la comunicazione ufficiale che si sarebbe presentato all’audizione - spiega Enrico Lobina della Federazione della Sinistra - ma al’inizio della riunione ci è stato detto che in modo informale all’ultimo momento aveva disdetto nuovamente. Ma quello con una commissione consiliare non è un appuntamento al bar con gli amici e ci saremmo aspettati maggior rispetto delle istituzioni». Da quando la nuova maggioranza si è insediata in Consiglio è partito un controllo su tutte le attività collaterali, una schedatura di ruoli e competenze dell’amministrazione nelle società partecipate e il controllo di conti e spese. Il Comune ha il 67,5 per cento delle azioni del Ctm mentre il resto è diviso tra il 25 per cento della Provincia e il 7,5 del Comune di Quartu. «Ho da tempo molte questioni da chiarire sui bilanci del Ctm, perché me li sono letti bene - continua Lobina - ma ho rispetto delle istituzioni e ho aspettato il primo incontro ufficiale con la società per chiedere spiegazioni e chiarimenti. Ho notato alcuni problemi legati ai rapporti tra Ctm ed Arst, poi dobbiamo discutere sull’alto costo dei dirigenti. Ma sono tante le questioni aperte e in questi giorni chiederò chiarimenti, anche se non si presentano alle audizioni ». M.Z.