Comune. Anche S.Michele
Un bando per contrastare la desertificazione economica nelle aree di degrado urbano, favorire la nascita di nuove piccole imprese e sostenere quelle già attive. Da lunedì 15 settembre ci sarà un mese di tempo per cogliere l'invito dell'amministrazione comunale e partecipare al bando destinato alle piccole e medie imprese dei quartieri di Is Mirrionis, San Michele e Sant'Avendrace come prevede la legge 266 del '97 e il decreto ministeriale del 2004.
Il bando, predisposto dall'assessorato comunale alle Attività produttive, concede un contributo fino a 30.000 euro, di cui quindicimila a fondo perduto e il restante a tasso agevolato. «Copriremo così il cinquanta per cento delle spese ammissibili dal bando, che vanno ad esempio dalle opere murarie all'acquisto di nuovi macchinari e messa in sicurezza», ha spiegato l'assessore comunale Paolo Carta. «Vogliamo sostenere in particolare le aree di degrado urbano e contiamo di poter presto aumentare i trecentosettantacinquemila euro finora a disposizione. Questo è il sesto anno in cui il bando viene attuato e contiamo di consentire una rotazione per non escludere nessuna area della città».
L'importo massimo di finanziamento agevolato non potrà tuttavia superare i sessantamila euro. All'incontro ha partecipato anche il sindaco Emilio Floris che ha voluto dare il suo «pieno appoggio all'iniziativa con la volontà di procedere ad una riqualificazione urbana e sociale della città, possibile solo grazie ad un allargamento della base produttiva. Questo bando è destinato a creare sviluppo locale», ha detto il primo cittadino, «perché soltanto il lavoro per tutti è il motore indispensabile per poter permettere una crescita continua».
Tra i presenti alla conferenza stampa per il bando anche alcuni presidenti delle circoscrizioni e i rappresentanti dei consorzi di commercianti delle vie cittadine. Tra le richieste l'istituzione di un mercato rionale settimanale nelle zone prive di questo servizio e dalla terza circoscrizione, l'ideazione di un mercato cittadino che consenta la vendita diretta e conveniente dei prodotti dal produttore al consumatore«. Immediata la risposta dell'assessore Carta che ha annunciato «lo studio e la conseguente nascita di un piano di commercio in aree pubbliche regolamentato».
BEATRICE SADDI
12/09/2008