Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il centro storico riparte da «Casteddu 2.0»

Fonte: La Nuova Sardegna
7 novembre 2011

Presentato un laboratorio di ascolto per la riqualificazione di Castello




CAGLIARI. Grande attenzione verso i quartieri del centro storico e delle periferie. L’obiettivo, già presente nelle dichiarazioni programmatiche del sindaco di Cagliari, verrà approfondito nei prossimi due mesi, da martedì 8 novembre, a cominciare dal quartiere di Castello col progetto “Casteddu 2.0”. Presentato ieri mattina al teatro Civico in via Decandia, Casteddu 2.0 prevede un laboratorio di ascolto e condivisione che coinvolgerà gli abitanti e gli operatori del quartiere, con l’obiettivo di contribuire ad elaborare un progetto per la riqualificazione ed il rilancio del rione. Castello, coi suoi 1.400 residenti, i suoi palazzi sgombri (162 abitazioni deserte) e la sua pretesa inaccessibilità, presenta gli inequivocabili sintomi di degrado, abbandono e spopolamento. Serve quindi un’impronta di rilancio, tramite interventi “leggeri”, sia dal punto di vista budgetario che da quello architettonico. «Ragionare insieme, è la proposta dell’amministrazione - secondo quanto affermato da Paolo Frau, assessore ai lavori pubblici - per coinvolgere coloro che hanno delle competenze, interessi o critiche in proposito». I lavori di progettazione non comprendono solo Castello, ma si punta ad un modello esportabile anche negli altri quartieri del centro storico o della periferia. Gli argomenti che l’amministrazione intende approfondire riguardano principalmente l’accessibilità, la pedonalizzazione ed il trasporto pubblico. Si parla infatti di piazza Palazzo, uno degli scorci più belli della città, che dovrebbe essere finalmente liberata dalle auto. Durante gli appuntamenti tra l’amministrazione ed i cittadini verranno inoltre discusse le forme di possibile riuso del patrimonio edilizio esistente, ed i criteri di trasformazione urbana. «Urgono quindi progetti di riconversione, per innescare un circolo virtuoso che richiami i residenti nel quartiere - attesta l’assessore - di modo che i residenti possano accostare agli svantaggi derivanti dall’abitare nel centro storico, i fattori positivi prodotti da una gestione adeguata degli spazi». Lo sportello di ascolto si troverà nei locali del teatro civico; per un mese e mezzo sarà possibile apportare personalmente suggerimenti, critiche e proposte.(p.l.c.)