L'evento. Domani con l'expò della Città regia riapre lo spazio all'interno del Bastione
Tra le novità l'apertura della suggestiva via delle Forche
Si potrà vedere anche la strada dei condannati a morte verso il patibolo di via Manno.
Ogni metro percorso lungo la Passeggiata coperta si lascia dietro un pezzo di storia. Dal ritrovamento più antico, la cisterna punica, alle mura pisane e quelle aragonesi, passando per la via delle Forche. La città svelerà alcuni dei suoi segreti più inquietanti con la riapertura della galleria del bastione di Saint Remy, prevista domani, insieme all'inaugurazione dell'Expò delle città regie della Sardegna. Diventerà visibile al pubblico anche la via che tracciava il destino di morte dei detenuti nella città di Cagliari. Realizzata con ciottoli di fiume, provenienti probabilmente dalla Marmilla, era stata costruita sopra una strada di età tardo-imperiale e accompagnava gli ultimi minuti di vita di coloro che, a momenti, sarebbero saliti sul patibolo per l'impiccagione, nella parte alta di via Manno. La via delle Forche esisteva con certezza già nel 1564, perché viene citata in quell'anno in un memoriale del marchese di Pescara, ma potrebbe risalire a un periodo precedente.
IL VIAGGIO Non certo una semplice passeggiata, nello scenario del suggestivo spazio urbano. Un viaggio attraverso il tempo e lo spazio, più che altro. A rappresentare il tempo sono le strutture antiche, la proiezione del plastico multimediale della città di Cagliari, la tavola rotonda e il grande racconto della storia attraverso lo spettacolo teatrale rievocativo diretto dal regista Orlando Forioso, conosciuto in città per la sua collaborazione con il Teatro stabile della Sardegna. Lo spazio è, invece, quello occupato dalle città regie, cuore del percorso della manifestazione. Sassari, Iglesias, Alghero, Castelsardo, Oristano e Bosa dei secoli della dominazione Aragonese al periodo Sabaudo, con i loro lavori in ferro battuto, corallo, argento, verranno traslate nell'esposizione cagliaritana.
L'ENTUSIASMO L'assessore ai Lavori pubblici Raffaele Lorrai ha ricordato ieri in una conferenza stampa il percorso che ha portato all'apertura della nuova passeggiata (costata due milioni e 685 mila euro). I lavori sono iniziati nel 2004: «È stato uno degli interventi più travagliati. A rallentarlo sono stati i rinvenimenti archeologici, alcune difficoltà dell'impresa e la presenza delle cisterne e delle infiltrazioni d'acqua». Al progetto di recupero e allestimento ha lavorato, insieme all'assessorato ai Lavori pubblici, anche quello alla cultura. Il coordinamento generale e la comunicazione sono state invece curate dall'Area servizi al cittadino, con gli assessorati alla Cultura e al Turismo. Che hanno programmato una promozione che supera i confini isolani: «La prossima settimana è prevista una conferenza stampa di presentazione a Milano», ha detto l'assessore al Turismo Giovanni Giagoni. Entusiasta Maria Sias, ingegnere, impegnata nell'allestimento: «Sarà interessante vedere anche i cunicoli scavati a scopi militari, che non si sa ancora dove conducano». A non essere entusiasti sono, invece, alcuni consiglieri di minoranza (Radhouan Ben Ammara, Ninni Depau, Giorgio Cugusi, Claudia Zuncheddu, insieme a Paolo Casu), che hanno polemizzato sul ruolo della Commissione cultura: «È stata scavalcata e completamente ignorata».
IL PROGRAMMA L'Expò si aprirà alle 19. Dopo il saluto delle autorità è prevista la tavola rotonda “La Sardegna nella storia d'Italia”, che vedrà la partecipazione di Vittorio Sgarbi. Il critico d'arte si soffermerà sul tema “Cagliari capitale del regno di Sardegna”. Diversi i relatori, tra cui lo storico Francesco Cesare Casula. Alle 19, lo spettacolo “Allegoria di un viaggio nel tempo” mentre, alle 21.30, “Arie d'Opera in concerto”.
MARIANGELA LAMPIS
12/09/2008