LA POLEMICA. IL PARERE DELLE ASSOCIAZIONI ECOLOGISTE
Un affare per i costruttori.Così Stefano Deliperi, del Gruppo di Intervento Giuridico, bolla la pratica delle Bs3*. Nel suo blog, spiega il meccanismo. «Una delle più evidenti dimostrazioni», scrive Deliperi a proposito dell’assalto mattonaro alle ultimearee libere della città, «è stata con la trasformazione delle tante, piccole o grandi, zone ‘S3 – servizi pubblici’ (verde urbano, parcheggi pubblici, scuole, ecc.) destinate a fornire i quartieri cagliaritani dei necessari ‘strumenti’ per una buona qualità della vita mediante esproprio in zone ‘BS3*’, acronimo dal sapore iniziatico », spiega, «che indica le aree dove il proprietario puòedificare per il 60% della superficie (con un indice volumetrico di 5 metri cubi per ogni metro quadro di superficie) e deve cedere gratuitamente il40%al Comune per la realizzazione di quei servizi pubblici (verde, parcheggi, ecc.) che, comunque, si ritengono necessari». Con un escamotage. «C’è», aggiunge l’ecologista, «tanto per cambiare, anche la possibilità di una deroga, ovviamente », sottolinea, «in favore dei costruttori: se si dimostra che l’intervento edilizio con le condizioni originarie non è redditizio, si può chiedere di monetizzare una parte dellaquota destinata a servizi pubblici. Bontà dei signori del mattone. Vien da sé», conclude, «che queste aree siano state di gran carriera accaparrate dai costruttori locali. L’affare è evidente». Approvata così la lottizzazione di via Milano. Sarà destinata a verde pubblico l'area tra via Milano e via Ravenna.