CULTURA
L’aula del consiglio comunale affollata, più del solito, ieri matti8na, per il primo degli incontri tra la commissione consiliare Cultura e Spettacolo e gli operatori del settore. L’obiettivo è la creazione di una consulta, per rafforzare il dialogo tra addetti ai lavori e Comune. «Ma non c'è tanta rete tra gli operatori», ha detto Francesca Ghirra, presidente della commissione, «hanno paura di indicare un interlocutore: il loro timore è quello di non essere rappresentati». Nel corso dei sei incontri previsti, iniziati ieri, saranno ascoltate tutte le associazioni del settore. Ieri è stato il turno di compagnie teatrali e arti di strada: hanno partecipato in quaranta tra associazioni, cooperative, compagnie e singoli professionisti. Tutti hanno preso la parola: una delle problematiche più sentite è quella relativa alla mancanza di spazi. La maggior parte dei presenti ha chiesto regole e procedure certe e trasparenti per la concessione e la gestione degli spazi. «Chiediamo di mettere a disposizione gli immobili dismessi, e di destinarli alle associazioni di produzione, se il Comune non ci darà fiducia, saremo costretti a occuparli», ha detto Tiziana Troja, della compagnia LucidoSottile. Inoltre, fra le richieste: manifestazioni di interesse per la gestione degli spazi in base ai progetti, e non ai curricula, servizi di carattere socioculturale in cambio di spazi dove operare. Claudio Cugusi, consigliere comunale del Pd, che ha partecipato all'audizione insieme ai colleghi di partito Piergiorgio Meloni e Marco Murgia, e a Filippo Petrucci (Meglio di prima non ci basta) e Giuseppe Andreozzi (Rossomori), ha proposto un centro di formazione teatrale e di prove per tutte le piccole associazioni. Il prossimo incontro si terrà mercoledì prossimo, e sarà rivolto agli operatori del mondo della danza e della musica, l'ultimo è previsto mercoledì 12 dicembre, sarà il turno dell'editoria e promozione della lettura. «Alla fine si farà un documento di riepilogo che potrebbe diventare un sopporto alle politiche culturali dell'assessore», ha detto la Ghirra, «poi organizzeremo un incontro plenario in cui valuteremo con le associazioni i vari indirizzi da seguire » .
Monica Magro