Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La metamorfosi di una ex mamma perfetta

Fonte: L'Unione Sarda
12 settembre 2008

retroscena


È vero: lei negli ultimi mesi sembrava cambiata, era strana. I bambini magari non erano più ben vestiti come un tempo, i capelli non erano pettinati con la stessa cura.
Ma nessuno poteva pensare che al sesto piano di quel palazzo ci fosse una casa degli orrori, e che quei tre ragazzi passassero le giornate chiusi in una stanza, in condizioni ai limiti della sopravvivenza. Caldo e tanfo insopportabili, escrementi e resti di cibo ovunque. L'unica compagnia: due gatti.
«Negli ultimi tempi non si faceva avvicinare da nessuno», ricorda l'amministratore del condominio dove vive la quarantenne. Non era mai in casa e, le poche volte che qualcuno la incrociava per le scale, scappava.
«Nessuno di noi sapeva: sarei intervenuto, non avrei mai sopportato una cosa del genere. Ma lei era furba: probabilmente obbligava i bambini a non dire nulla a nessuno, neanche al padre. Così nessuno si è accorto di questo degrado», spiega il professionista, amico di famiglia del padre dei bimbi.
Un padre che vedevano nei giorni comandati e che non si è mai accorto che i suoi figli vivessero segregati in una stanza: due letti (uno a castello) con i materassi intrisi di urina. Quando gli agenti della squadra volanti sono arrivati nell'appartamento, si sono trovati di fronte ad una scena da film horror: buste dell'immondizia in ogni angolo, vermi che strisciavano sui resti di cibo, abbandonati per terra. In frigo solo verdure ammuffite e alimenti marci.
E in una stanza, la prigione dei tre bambini. ( m.r. )

12/09/2008